
Il mare ingoia anche la "panchina rossa" proprio a novembre, durante la campagna di sensibilizzazione promossa in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre). "L’amore non è mai violenza", con questo grido gli studenti dell’istituto alberghiero Minuto e della primaria di Casone avevano accolto, due anni fa, la panchina rossa contro la violenza sulle donne inaugurata sul lungomare: era la decima delle 14 panchine installate sul territorio comunale nel 2021 grazie al progetto ’Panchina rossa- no violenza’ partito dalle associazioni culturali Insieme, Eventi sul Frigido e Rete antiviolenza Massa al fine di promuovere l’educazione al rispetto e alla non violenza.
Quella panchina, che adesso non c’è più, era stata richiesta da Simonetta Mosti della Pro loco Partaccia, con la collaborazione di Ageparc e il Comitato alluvionati Casone-Ricortola-Bondano-Partaccia, progetto avallato anche a livello istituzionale con la presenza di Comune, Provincia e Regione. "Al momento dell’inaugurazione – spiega la nostra collega, Angela Maria Fruzzetti, che ha promosso sul territorio il progetto con Daniele Tarantino dell’associazione Insieme – davanti alla panchina c’era uno spazio di circa un metro. Già la scorsa estate si notava l’erosione di quel tratto di litorale. La mareggiata ha fatto il resto, sradicandola dalla sua sede. E’ rimasta in bilico tra gli scogli e l’acqua per alcuni giorni poi, grazie al consigliere comunale Ivo Zaccagna, che ha avvisato gli uffici comunali, è stata recuperata. Questo ’monumento’ adesso è al sicuro, in attesa di essere posizionato in un luogo meno rischioso ma sempre e comunque in faccia al mare".
Il progetto intanto va avanti e la prossima panchina sarà installata nel paese di Forno nel centenario di un femminicidio.