
La via Vandelli è una e come tale deve essere trattata, promossa e valorizzata. Dividerla, sezionare luoghi, panorami e tappe non avrebbe senso in un approccio di rilancio di un percorso storico che rappresenta un qualcosa più unico che raro a livello nazionale e persino oltre i confini italiani. Funziona così per quel che è ed è con questo obiettivo che lo scrittore Giulio Ferrari, che da anni lavora per far riscoprire la Vandelli nel mondo, lavora a qualcosa di innovativo che dovrebbe vedere la luce il prossimo anno: "Stiamo lavorando per creare nel 2023 un’associazione che si possa occupare della via Vandelli come un’unica cosa, inserendo delle persone che rappresentano tutti i territori toccati nel tracciato, per promuoverla e tutelarla. Un’associazione che sia il centro collettore di tutte le esigenze della Vandelli e dei viandanti. Oggi siamo a 3mila persone all’anno che la percorrono ma se la tracciamo bene, mettiamo le indicazioni giuste, coordiniamo l’ospitalità e si mette tutto in sicurezza, in poco tempo superiamo le 5mila persone".
Ecco la necessità di avere un’associazione che faccia da raccordo su un’infrastruttura storica, che risale a circa 3 secoli fa, lunga oltre 170 chilometri che attraversa due regioni e tanti comuni diversi fra loro. Un’associazione che diventi anche il punto di riferimento per iniziare a fare progetto con cui individuare e ottenere finanziamenti essenziali. Il censimento ‘I luoghi del cuore’ del Fai è solo il primo passo e arrivare sul podio non è l’unica strada, come ha precisato Ferrari ospite della commissione attività produttive del Comune di Massa rispondendo alla domanda sulla possibilità di ottenere risorse nel caso in cui non si dovesse raggiungere almeno il terzo posto: "Ci sono classifiche speciali e tutti quelli che hanno raccolto almeno 2.500 voti possono presentare un progetto per cercare il riconoscimento del Fai. Ma si possono trovare anche altre fonti di finanziamento". Ed è qui che entrerà poi in gioco la nuova associazione che sarebbe in fase di costituzione. Sul tema dei finanziamenti è poi intervenuto il vicesindaco Andrea Cella mettendo in luce l’importanza di dare risorse in particolare ai volontari che tengono puliti i sentieri del territorio, la Vandelli ma anche i tanti altri che segnano la nostra provincia: "Abbiamo elaborato una bozza di protocollo d’intesa in cui coinvolgere tutte le associazioni come il Cai che fanno manutenzione, valorizzazione e cartellonistica dei sentieri. L’obiettivo è sostenere il lavoro fatto da tanti volontari con risorse economiche che servano anche a coprire i costi connessi all’attività".