Saltimbanchi e acrobati, le emozioni del circo

A Bigliolo il tendone che per due settimane terrà spettacoli con il Teatro delle foglie: un team di giovani per un viaggio nella fantasia

Saltimbanchi e acrobati, le emozioni del circo

Saltimbanchi e acrobati, le emozioni del circo

AULLA

Il tendone, nero e bianco svetta in mezzo al verde. D’altra parte è alto undici metri ed è perfetto per svolgere acrobazie che lasciano tutti col fiato sospeso. Siamo a Bigliolo, Comune di Aulla, piccolo paese che per due settimane diventerà capitale del circo contemporaneo, grazie al Teatro nelle foglie, idea vincente di un gruppo di giovani che hanno deciso di fare della propria passione un lavoro.

"Il lavoro più bello del mondo" come dicono loro con convinzione e con gli occhi che brillano. L’idea arriva da lontano, Teatro nelle foglie nasce dall’incontro di Marta e Nico e di Elena e Matteo: dall’unione di due compagnie diverse nasce qualcosa di grande, un teatro itinerante che adesso vuole farsi conoscere in Lunigiana. Ieri pomeriggio l’apertura della rassegna ‘Primavera nelle foglie’, che andrà avanti fino al primo maggio, con un calendario ricco, dedicato a grandi e piccini. Poi un tour in giro per l’Italia, con la partecipazione a diversi festival, per poi tornare ancora in Lunigiana, che ormai è diventata la loro casa. "Io e mio marito Nicola abbiamo preso casa a Bigliolo - racconta Marta Finazzi - e il tendone lo abbiamo montato nel nostro giardino. Abbiamo scelto questa casa perché ha un grande spazio verde. Il nostro obiettivo è far conoscere il circo contemporaneo, una realtà che difficilmente si trova in provincia. Non siamo un circo tradizionale, lavoriamo a chiamata, i nostri spettacoli raccontano una storia, usando le tecniche del circo come linguaggio. Gli spettacoli sono frutto della nostra fantasia, delle nostre idee, è un lavoro collettivo in cui ognuno partecipa con intuizioni, creatività, idee e un grande lavoro di ricerca". Lo spettacolo ‘Kairòs’, in particolare, è nato nei lunghi mesi del lockdown. "E’ il primo che abbiamo ideato collettivamente - aggiunge Marta - lo abbiamo pensato e creato mentre vivevamo tutti assieme a Casola, dove avevamo il tendone montato. E’ uno spettacolo bello ma impegnativo. Il tendone? Lo abbiamo ideato noi, in base alle nostre esigenze e poi l’abbiamo fatto realizzare. Siamo noi a montarlo e smontarlo, operazione che richiede due o tre giorni di lavoro".

Nel corso del tempo la compagnia è mutata, adesso è formata da Marta Finazzi, Elena Fresch, Nicola Benincasa e Damian Fiore. Con loro anche Lilou Cuny e Marta Alba, studentesse dell’Accademia Cirko Vertigo di Torino che stanno svolgendo un periodo di tirocinio e poi entreranno stabilmente in compagnia. "La rassegna è stata costruita in maniera eterogenea - chiude Marta -, garantisce offerte diverse. Noi ci dedichiamo a diverse discipline, come acrobatica aerea, verticalismo, comicità, il nostro è un teatro fisico, di movimento. Chi varca la soglia del tendone deve avere l’immaginazione accesa, il nostro intento è offrire un input di emozioni e spunti: ognuno deve far lavorare la fantasia, per un viaggio immersivo nell’universo che noi proponiamo".

Monica Leoncini