DANIELE ROSI
Cronaca

Sacchi a Kiev per salvare il Dante di Massari

L’impegno della popolazione ucraina per evitare che il celebre monumento in marmo bianco venga distrutto dalle bombe

di Daniele Rosi

Corsa contro il tempo per salvare il ’Dante Alighieri’ di Luciano Massari a Kiev. Proprio nel cuore dello scenario di distruzione ucraino, nel parco del Colle di San Vladimiro, la popolazione sta provando con l’aiuto di alcuni sacchi di sabbia a salvare la statua del sommo poeta. Il monumento è solo uno dei tanti esempi di tutela del patrimonio che vede il popolo ucraino impegnato nel difendere statue, crocifissi, icone religiose e simboli della cultura. Completamente creato in marmo bianco, il Dante rappresenta a livello simbolico una piccola parte della città di Carrara all’interno del contesto ucraino. Un monumento pensato anni fa dall’attuale direttore dell’Accademia Luciano Massari, frutto di una collaborazione tra le ambasciate italiana e ucraina. "Nel 2015 sono stato contattato dall’ambasciata italiana in Ucraina per elaborare una statua con soggetto Dante Alighieri – spiega Massari – che rientrava in un progetto di scambio che ha portato nel 2021 a Firenze all’installazione di una statua raffigurante il poeta ucraino Taras Shevchenko. Dante Alighieri è molto apprezzato in Ucraina e per la comunità di Kiev è stato un bel regalo". Il parco del Colle di San Vladimiro a Kiev è uno dei principali polmoni verdi della capitale ed è ubicato nel centro città. Una zona dedicata all’arte e per l’arte in cui il marmo bianco di Dante risplende tra il verde del prato e degli alberi. "Ci sono anche altre statue nei paraggi e un tempietto – prosegue Massari – e avendo visto di persona il parco, posso dire che il luogo è molto suggestivo oltre che evocativo. Sono felice che il monumento a Dante sia stato tutelato dalla comunità locale ed è un ulteriore riprova che la cultura sia tra gli elementi più importanti che un popolo deve preservare in situazioni di emergenza come questa. L’utilizzo dei sacchi di sabbia è usuale per difendere un monumento ed è una pratica in auge anche nei musei". Estremamente particolare la raffigurazione del Dante Alighieri di Kiev, frutto di una preziosa ricerca antropologica e facciale sul volto del sommo poeta, che rende il monumento unico nel suo genere e particolarmente apprezzato da tutti i visitatori. Poco distante dal monumento anche alcune sedute preparate sempre da Massari. "Non si tratta del classico Dante poggiato in posizione riflessiva o su un piedistallo – precisa Massari – ma è una rielaborazione completamente nuova. Con l’aiuto delle ricerche di ricostruzione facciale del professor Pisano ho potuto realizzare con una certa accuratezza il volto di Dante a cui nella mia idea ho aggiunto un mantello. Il mantello che lo avvolge è composto da una galleria di stelle – prosegue - che metaforicamente rappresentano il viaggio del sommo poeta. Si tratta di un lavoro che personalmente mi ha soddisfatto molto e che spero rimanga intatto nonostante la guerra".