
La Progetto Carrara in liquidazione, società controllata a suo tempo dal Comune e che eralizzò la strada dei Marmi ha impugnato davanti alla corte di appello di genova un decreto ingiuntivoi depositato dall’avvocato Attilio Pegazzano Ferrando per ottenere il pagamento delle competenze professionali: procedimento civile promosso da Albero Rossi dinanzi al tribunale di Massa; procedimento civile promosso da Vittorio e Maria Ferrari dinanzi al tribunale di Massa; causa civile promossa nei confronti della ditta Nicodemi Giuseppe dinanzi al giudice di pace di Carrara; causa civile promossa nei confronti della Società Reb srl, dinanzi al giudice di pace di Carrara; causa civile promossa nei confronti della ditta Bonotti Stefano dinanzi al giudice di pace di Carrara; causa civile promossa nei confronti della società Toti Trans dinanzi al giudice di pace di Carrara; causa civile promossa nei confronti del Comune di Carrara per l’opposizione a sanzione amministrativa dinanzi al giudice di pace di Carrara; causa civile promossa nei confronti del Comune di Carrara per l’opposizione a sanzione amministrativa dinanzi al giudice di pace di Carrara.La corte di appello di Genova in parziale accoglimento dell’appello proposto da Progetto Carrara (in primo grado il tribunale aveva emesso decreto ingiuntivo per 18mila euro) avverso la sentenza del 19 dicembre 2017 del tribunale di Massa ed in riforma della impugnata sentenza: revoca il decreto ingiuntivo del 14 luglio 2015 del tribunale di Massa; condanna Progetto Carrara srl in liquidazione al pagamento in favore dell’avvocato Ferrando Attilio. Pegazzano della somma di 6.848 euro. Condanna Progetto Carrara alla refusione del restante terzo in favore dell’avvocato Pegazzano che liquida per il primo grado in 1.612 euro e per il secondo 1.259 euro.
guido baccicalupi