Riccio preso a calci e ucciso: orrore a Pontremoli, “Usato come un pallone”

E’ accaduto nella sera di sabato 13 aprile

Carabinieri forestali in una foto di repertorio

Carabinieri forestali in una foto di repertorio

Pontremoli, 14 aprile 2024 – Orrore, scandalo e disprezzo. Il caso del riccio ammazzato a calci da due ragazzini sabato sera, poco dopo le 22, a Pontremoli, di fronte alla sede dell’Aci, all’incrocio fra le vie Pirandello e Sforza, ha suscitato sdegno sui social.

L’episodio è stato denunciato da un testimone che passando in auto ha notato l’animale ai lati della strada e contemporaneamente due adolescenti darsela a gambe. Il riccio era morto, preso a calci come fosse un pallone.

Poi le mani pietose di Mattia Cabrelli, giovane che lavora con la Misericordia nel servizio del 118, l’hanno raccolto, togliendolo dalla strada, e portato in un giardino. Il corpo dell’animale era gonfio, ma non erano evidenti lesioni tipiche da un impatto con un’auto: è stato subito chiaro che l’animale era stato colpito volontariamente.

Ha avvertito i carabinieri che hanno annotato la segnalazione e l’hanno invitato a prendere contatto con i carabinieri forestali competenti per casi di violenza su animali.

"Mi hanno detto - spiega Mattia - che esamineranno le registrazioni delle telecamere attive nella zona dove hanno sede l’ufficio postale, una banca e altre attività. Mi è già capitato altre due volte di trovare ricci morti nello stesso posto quando vado al lavoro il mattino presto, uno l’ho anche portato al veterinario. Mi disse che si trattava di una morte causata da calci: aveva la mandibola fatturata".

Un comportamento da sanzionare. "Viene da chiedersi che educazione ambientale stiamo trasmettendo alle nuove generazioni - aggiunge - se ci sono ragazzini che, anziché rimanere meravigliati davanti a un tenero animale, lo usano per lanciargli pedate".

La denuncia potrebbe costare una multa salata: le forze dell’ordine grazie alle telecamere in zona potranno identificare i responsabili. Il riccio è diffuso in campagna, l’esemplare ammazzato probabilmente era uscito dal letargo da poco.

Sulla vicenda è intervenuta l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente Aidaa che ha deciso di presentare denuncia contro ignoti. "Crediamo sia il caso di individuare e punire questi giovani teppisti - dicono - Uccidere e con l’aggravante della crudeltà un animale è un gesto criminale".

N.B.