ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Resti archeologici tornano al monte. Da Nausicaa spostati al Tarnone

Il Comune sta inventariando i reperti antichi da classificare per il Museo del marmo

Sempre più ricco il patrimonio artistico del monte. Dopo Fossacava adesso nuove scultura nel piazzale del Tarnone

Sempre più ricco il patrimonio artistico del monte. Dopo Fossacava adesso nuove scultura nel piazzale del Tarnone

La ex stazione della marmifera di Tarnone diventa un deposito di sicurezza per i reperti archeologici di marmo. In questi giorni la giunta ha deliberato di alloggiare temporaneamente nel piazzale lungo la strada per Colonnata tre semilavorati attualmente ospitati nella ex sede di Nausicaa in viale Zaccagna.

Si tratta di un manufatto con marchio di cava di 84 per 74 centimetri che sarà collocato al museo del marmo, una volta concluso il restyling, una colonna di 70 centimetri per quaranta e un semilavorato a forma di parallelepipedo di 81 per 41 centimetri. Per questo l’amministrazione comunale ha chiesto alla Soprintendenza, ricevendo l’ok, il permesso di spostare questi reperti archeologici. Non solo, l’amministrazione ha chiesto al tutore dei beni archeologi di Lucca e Massa Carrara di poter trasferire nella ex stazione del Tarnone ulteriori reperti archeologici attualmente conservati nei bacini marmiferi e già inventariati dalla funzionaria Mic e da Stefano Genovesi, il direttore scientifico del museo del Marmo e dell’Area archeologica di Fossacava.

Materiali di alto interesse archeologico e museale che entreranno a far parte della nuova collezione del museo civico del Marmo. Nella ex sede di Nausicaa però oltre ai tre manufatti per cui è stato disposto il trasferimento al deposito di sicurezza, sono presenti altre opere di interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico riconducibili all’attività di escavazione e lavorazione del marmo di epoca romana e successiva. L’amministrazione comunale ha chiesto di movimentare anche tutti questi perché al momento non sono ancora stati catalogati e si potrebbe correre il rischio che vadano dispersi. "Dal momento che per la disposizione dei manufatti e per la presenza di vegetazione non è stato possibile visionare accuratamente tutti i semilavorati in deposito – si legge nella lettera inviata alla Soprintendenza –, al fine di evitare che vadano dispersi altri reperti di possibile interesse, si chiede che preliminarmente al trasferimento dei semilavorati sopra indicati – si tratta di quelli presenti nella ex sede di Nausicaa –, sia possibile rimuoverli tutti per visionarli da ogni lato e valutare l’eventuale presenza di ulteriori manufatti di interesse da trasferire. Ogni movimentazione dovrà essere effettuata alla presenza del funzionario archeologico responsabile per territorio – conclude il documento –, o dal direttore scientifico di Fossacava e del museo del Marmo Stefano Genovesi".

Alessandra Poggi