
Il vento, il mare e l’amicizia sono il filo rosso che unisce i personaggi del libro ‘Oltremare. Racconti di banchina’ (Carte Amaranto editore di Lorenzo Spadoni) della nostra giornalista Cristina Lorenzi. Il volume è stato presentato al San Giacomo da Spazio Alber1ca, dalla presidente Luciana Ceccarelli e da Marina Babboni. Più di cento le persone presenti arrivate da tutta la Toscana, felici di esserci e in più riprese con gli occhi lucidi. E’ bastato l’articolo del nostro giornale perché i posti finissero in poche ore, con molte persone costrette a rinunciare. Per tutti loro ci sarà la possibilità di prossime presentazioni.
Il libro di Cristina è un concentrato di emozioni che nascono dall’amore per il mare. Un amore che in queste pagine si mescola all’amicizia e alla solidarietà, in cinque storie fra le onde. Cristina oltre a fare la giornalista è anche navigatrice, e con Ginostra, la sua barca a vela, è solita salpare per le isole dell’arcipelago o Corsica. Lo fa con le donne vittime di violenza o pazienti oncologiche grazie al progetto di Silvia Landi ‘Una vela per la rinascita’ dove tutte sono solite tornare, magari dopo il primo tuffo dopo pesanti degenze, con quella energia tipica della velaterapia.
Poi le storie dei lupi di mare, tre uomini che con la loro barca a vela hanno girato il mondo: Angelo Russo, Aldo Di Lupo, Massimiliano Bianchi. Nel libro di Cristina non potevano mancare i suggerimenti per la cambusa su come mangiare bene anche in alto mare, vini da sorseggiare e musiche da ascoltare. Luciana Ceccarelli ha ricordato l’unicità di Spazio Alber1ca, un piccolo miracolo che unisce libertà e condivisione e che in soli due anni ha superato i 170 iscritti. Uno spazio dove si costruisce cultura e si realizzano desideri. "Quando mi è stato proposto di presentare il volume mi sembrava una cosa facile – ha detto Marina Babboni commuovendo l’intera platea –, ma poi avendo da dire tante cose non sapevo più da dove cominciare. Cristina è una persona capace di generare il cambiamento restando sempre la bella persona che è. Cristina è il tango, l’arrampicata, la vela, Cristina sa affrontare le piccole e grandi tempeste della vita come sa affrontare il mare. Cristina è una che non se la tira, una giornalista mai compiacente. Era tempo che scrivesse un libro".
"Qui mi sento a casa" ha detto l’autrice parlando di Spazio Alber1ca. Insomma una bella giornata accompagnata dalle musiche del jazzista Claudio Angeleri e dai calici di Cantine Ramarro. Un’organizzazione articolata e non semplice, ma senza dubbio impeccabile, grazie all’impegno di tutte le persone di Spazio Alber1ca. Unico neo, gli organizzatori per accogliere gli ospiti hanno dovuto ripulire la salita di Grazzano, lastricata di escrementi.