MARIA NUDI
Cronaca

Quando Papa Ratzinger chiarì i dubbi a don Luca

Franceschini, ex parroco del duomo, ricorda l’incontro con l’allora cardinale "Lessi il suo libro e gli inviai un biglietto di stima. Mi invitò per una riflessione"

di Maria Nudi

Il parroco, non ancora quarantenne, di una provincia italiana a cospetto di un cardinale, già grande teologo, che solo un anno dopo sarebbe diventato papa e avrebbe segnato la storia della Chiesa con la rinuncia al soglio pontificio. Il giovane parroco massese che ha avuto il privilegio di essere ricevuto dall’allora cardinal Ratzinger è don Luca Franceschini (nella foto), da un anno nominato dalla Cei direttore dell’Ufficio nazionale per i beni culturali e l’edilizia di culto. Un incontro straordinario quello del 2004 di don Luca, allora parroco del duomo di Massa, con il cardinale che un anno dopo sarebbe diventato Papa Benedetto XVI. Don Luca Franceschini racconta quell’incontro che nel suo cuore resterà per sempre un ricordo di straordinaria grandezza e emozione.

"Era il 2004, quando ero parroco in duomo, – ricorda – . Lessi il libro di teologia scritto dall’allora cardinale Ratzinger e rimasi particolarmente colpito dalle sue riflessioni che generarono in me grandi interrogativi su come principi di così alta teologia potessero diventare realtà concreta. Così decisi di inviare un biglietto di ringraziamento al cardinale Ratzinger attraverso il percorso ufficiale. Francamente pensai che nella migliore delle ipotesi avrei potuto ricevere una risposta per via ufficiale".

Non fu così. "Qualche giorno dopo – racconta don Luca – accadde qualcosa di inaspettato. Mi arrivò una mail dal segretario del cardinale per dirmi che l’alto prelato mi aspettava a Roma per conversare con me e riflettere sulle mie osservazioni. Naturalmente andai". E da Massa don Luca Franceschini partì per Roma per incontrare il futuro papa. "Mi colpirono due aspetti del cardinale Ratziger, il futuro Papa Benedetto XVI – ricorda don Luca –. La sua gentilezza d’animo e la sua grande capacità di ascoltare un giovane parroco di provincia. Fu una lunga conversazione, dalla quale trassi tanta serenità e durante la quale i miei dubbi e le mie domande trovarono le risposte giuste. E’ ovvio che questo incontro mi fece riflettere sulla grande formazione teologica del cardinale Ratzinger e, ora che non c’è più, mi fa piacere ricordarlo per come ho potuto conoscerlo" conclude don Luca Franceschini, ora direttore dello ufficio nazionale per i beni culturali e l’edilizia di culto, ma allora giovane parroco che ha avuto l’occasione di conversare di teologia con il Papa che ha segnato la storia della Chiesa.