REDAZIONE MASSA CARRARA

Quando il calcio diventa vetrina planetaria

A Palazzo Ducale il libro “Mondiale mi manchi“. Storia di sport e di implicazioni politiche e sociali

Quando il calcio diventa vetrina planetaria

Appuntamento domani alle 17 nella Sala della Resistenza di Palazzo Ducale con la presentazione del volume “Mondiale mi manchi” (Il Filo di Arianna) di Andrea Catalani. Introduce Mauro Daniele Lucchesi dell’associazione Quattro Coronati che ha organizzato l’evento; con l’autore ne discutono i giornalisti Riccardo Jannello e Massimo Benedetti e lo storico ed ex sindaco Alessandro Volpi. Il campionato mondiale di calcio è uno spettacolo universale dove ognuno diventa non più solo il ct della propria squadra, ma di tutte quelle del pianeta che ogni quattro anni incrociano i propri destini. Una festa del football, ma anche un evento con implicazioni politiche e sociali molto profonde e polemiche mai sopite come per l’edizione andata in scena per la prima volta in tardo autunno in Qatar. Dove l’Italia non c’era, come quattro anni prima in Russia.

Proprio su questa assenza – la madre di tutte le assenze – mette il dito nella piaga Catalani, romanziere e giornalista sportivo spezzino che nella sua esperienza professionale ha seguito per anni le vicende di Milan e Inter. L’ultimo suo lavoro racconta, a parziale risarcimento dei tifosi azzurri, come spesso accada che la squadra campione continentale non riesca a qualificarsi per la competizione successiva. Una magra consolazione, ma che dimostra l’imponderabilità del calcio e di una manifestazione che non sempre premia la nazionale con il gioco migliore.

Catalani, da buon archivista e fine cronista, esamina quel che è accaduto soprattutto nei due continenti dove il calcio è una religione (Europa e Latinoamerica) con assenze e rifiuti che hanno determinato la stessa cultura di un popolo per il pallone, metafora della vita e mezzo attraverso il quale si è cercato di globalizzare il gioco del calcio oltre le aspettative iniziali portando per esempio in Europa tanti calciatori “esotici”. Va da sé che nel contesto di tale e tanta evoluzione, qualificarsi alla Coppa del Mondo diventa sempre più complicato, nonostante il numero di squadre partecipanti non smetta di crescere. Ma sopportare l’oltraggio di due eliminazioni consecutive dell’Italia non è certo facile. Catalani ci spiega piacevolmente come mai è accaduto e quali altre vittime illustri ci sono state in novantadue anni di Mondiali.