Presepe al Piagnaro. Scarno come Assisi

Pontremoli, rappresentazione in stile francescano

Presepe al Piagnaro. Scarno come Assisi

Presepe al Piagnaro. Scarno come Assisi

Suggestione e teatralità, è il “"Presepe vivente di san Francesco“ al castello del Piagnaro di Pontremoli. Ieri il primo appuntamento dell’11esima edizione, una rappresentazione che prende spunto dalla prima Natività realizzata a Greccio nel 1223 dal poverello di Assisi. Il borgo si è popolato di figuranti in abiti d’epoca che interagiscono coi visitatori e raccontano loro storie. Al termine di un percorso a tappe nel mastio si incontrano Giuseppe e Maria in adorazione del Bambinello. Volutamente scarna la natività francescana. La rappresentazione è un lavoro teatrale con prove e regia. Insieme all’aspetto religioso c’è il folclore della vita medievale con le prove di tiro con l’arco per i bambini e i moniti dei personaggi che parlano. "La finalità è la trasmissione del messaggio di pace e serenità universali, proprio della religione cristiana, attraverso professioni e opere che hanno fatto crescere per secoli le comunità montane in una sintonia operativa e in una reciproca solidarietà, che oggi si sta un po’ disperdendo - commenta la vicesindaca e l’assessora al turismo Clara Cavellini - Abbiamo trasformato la celebrazione in uno spettacolo che suscita l’entusiasmo dei turisti e consente contaminazioni interessanti come queste". Il lavoro collettivo unito all’impegno, alla costanza finanche alla fatica, anima i partecipanti al presepe vivente di San Francesco con persone che inscenano i protagonisti della natività di Gesù, scelte tra gli abitanti locali: un modo concreto, quasi plastico, per trasmettere il vero senso del Natale e far rivivere l’atto originario della cristianità. Gli altri appuntamenti sono sabato 30 dicembre e lunedì 1 gennaio dalle 15.30 alle 19.30: ingresso a gruppi di 25 persone, scaglionato ogni 15 minuti.

N.B.