
Rita Pavone sul Dog Carpet insieme a Debora Moretto di “Amici di Otto” e al cane Otto (. foto Massimo Pasquali
Il trentennale del Premio Lunezia non poteva andare meglio di così, con piazza Gramsci stracolma di gente e un parterre di big e stelle nascenti. Quella di venerdì sera è stata l’ennesima festa memorabile, anche per i premi assegnati. Regina indiscussa Rita Pavone, vincitrice del premio alla carriera per il valore musical-letterario delle sue opere. "Rita – recita la motivazione letta dal patron Stefano De Martino, co-conduttore insieme a Riccardo Benini – è molto più di una voce: è un fenomeno intergenerazionale: una costellazione viva nel firmamento della musica italiana e internazionale. Dalla ’Zanzara di Torino’ a icona planetaria del pop, ha attraversato decenni, lingue e stili con un’energia ineguagliabile senza mai smarrire l’identità profonda di una ragazza con cuore ardente e grinta autentica. Abbiamo onorato una regina indomita della melodia, un’artista che ha fatto dell’arte una battaglia d’amore. Rita Pavone è un inno al coraggio di restare sé stessi. Sempre".
Emozionato, alla consegna del premio, il sindaco di Aulla Roberto Valettini: "Non avrei mai pensato che mi sarei onorato di conferire il premio a lei che negli anni è stata un mio idolo musicale". Numerose le autorità presenti, dal prefetto al questore, dai carabinieri alla Finanza, e poi sindaci, assessori della Lunigiana e il video-saluto del ministro alla cultura Alessandro Giuli. Passando agli altri riconoscimenti, per la seconda volta dopo dieci anni è salita sul palco del Lunezia Francesca Michielin, che ha ricevuto il Premio Lunezia Pop d’autore 2025 per il valore musical-letterario della canzone “Francesca”. Premiato anche Kaput, nome d’arte del giovane cantante pugliese Antonio Caputo (classe ’94) con il Premio Lunezia Nuove stelle per il valore musical-letterario del brano “Provinciale”. A LUK3, nome d’arte del cantante 18enne campano Luca Pasquariello, della scuola di “Amici“ di Maria De Filippi, il Premio Lunezia New Generation per il valore musical-letterario del brano “Canzoncine”. Infine i tanti ospiti della serata: dal duo Eugenio Ripepi e Chiara Ragnini (chitarra e voce) al cantautore rock-pop Fulvio B e il gran finale con Alessandro Quarta, violinista e compositore e Simone Bianchi a conferma della vocazione inclusiva della manifestazione canora.