REDAZIONE MASSA CARRARA

Pomodori e patate sono alimenti base

Durante le lezioni del “Giorgiorto” dedicate alla storia dell’agricoltura, abbiamo visto come sono arrivati e come sono stati accolti ortaggi, oggi di consumo quotidiano. Ci ha colpito la storia degli “Ortaggi del diavolo”, prodotti che avevano una brutta fama e nei secoli sono stati rivalutati: Melanzana, Patata e Pomodoro. La Patata, quando arrivò in Europa, era considerata un frutto del demonio: cresceva sottoterra, era sporca e la sua buccia bitorzoluta assomigliava alle mani dei lebbrosi. Inizialmente ne venivano mangiate solo le foglie e i fiori, che erano tossici: la gente stava male e l’ortaggio si fece brutta reputazione. Nel XVII-XVIII sec. una grave carestia colpì gran parte dell’Europa e il tubero fu bollito, così se ne apprezzò la bontà. Si diffuse: si adattava bene ad ogni tipo di territorio e crescendo sottoterra subiva danni e razzie minori dagli eserciti di passaggio. Il Pomodoro fu importato dall’America a inizio 1500. In origine era giallo e a si fece una reputazione diabolica forse per l’ acidità, però essendo bello fu usato come pianta ornamentale o medicinale. Anche la Melanzana non ha goduto di ottima fama, gli Arabi la chiamarono Al badinjan: “uovo del diavolo”.