Più risorse per le famiglie

Il Comune di Carrara aumenta le risorse per i centri estivi, garantendo la partecipazione di più bambini grazie a una mozione unanime del consiglio. L'affidamento a Nausicaa fino al 2026 coprirà la domanda di 260 famiglie, rispondendo alle esigenze delle famiglie e valorizzando il servizio offerto.

Sui centri estivi c’è l’impegno del Comune per mettere risorse in più. Votata all’unanimità la mozione presentata dal consigliere Matteo Martinelli e firmata dall’opposizione in cui si invita l’amministrazione a mettere a disposizione ulteriori risorse per garantire la partecipazione ai centri del maggior numero di bambini. Una battaglia che il consigliere 5 Stelle sta portando avanti da tempo e che alla fine lo ha visto vittorioso in risposta alle esigenze delle famiglie che richiedono di poter portare il proprio figlio al centro estivo. L’affidamento dei centri estivi è stato assegnato a Nausicaa con un accordo triennale fino al 2026, come poi approvato dal voto di delibera lunedì sera in consiglio, in cui inizialmente il Comune metterà per il 2024 la cifra di 190mila euro, che coprirà la domanda di 260 famiglie. L’anno scorso le domande arrivate complessivamente furono circa 500. Il servizio dei centri estivi riguarderà i bambini dai 3 agli 11 anni e la finestra temporale sarà dal primo luglio al 18 agosto. Le aree in cui saranno sviluppate le attività saranno alla Paradiso A, Paradiso B e alla Perticata.

"Visto l’elevato livello qualificativo del servizio offerto – ha spiegato Martinelli – fiore all’occhiello della nostra partecipata e che i centri estivi sono una risorsa fondamentale sia per i genitori che lavorano sia per le famiglie che non possono assicurare un periodo di socialità e svago ai propri figli, invitiamo il sindaco la giunta ad adoperarsi per garantire la partecipazione al maggior numero di bambini in relazione alle disponibilità finanziarie". La mozione è stata accolta favorevolmente da tutto il consiglio, con un appello anche della maggioranza a portare avanti una eventuale variazione di bilancio in base alle domande che arriveranno.