"Piscine, la minoranza Pd tifa la magistratura contro Villafranca"

La minoranza consiliare di Villafranca approva e poi critica lo stop al progetto Inail, accusando l'amministrazione. Quest'ultima difende il proprio operato, sottolineando il risanamento finanziario e la volontà di continuare il percorso amministrativo nonostante le critiche.

"La minoranza prima approva, poi gioisce dello stop al progetto Inail". Il gruppo Villafranca libera risponde alle accuse mosse dalla minoranza consiliare sul progetto piscine. "Come accade a livello nazionale - spiegano - la minoranza Pd tifa per la magistratura a danno di Villafranca. Prima hanno sperato in quella ordinaria, ora auspicano che quella contabile ponga fine all’amministrazione più votata di sempre. Il comune, dal 2015, ha concordato un piano di rientro economico finanziario, approvato dalla Corte dei conti e dai revisori che si sono succeduti nel tempo, per far fronte a una situazione di pre-dissesto finanziario ereditato dall’amministrazione precedente. Per 8 anni, facendo incredibili sacrifici, abbiamo onorato il ripiano del debito con i pareri positivi dei revisori dei conti che oggi rispondono esclusivamente alla Corte dei conti. Solo nell’ultimo anno, con l’avvicendarsi di funzionari e magistrati all’interno della Corte, ci è stato chiesto di riconteggiare i residui a partire dal 2000. Un lavoro enorme che riguarda prevalentemente i mutui accesi nel passato: noi ne abbiamo acceso solo uno e nonostante tutto abbiamo cantierato e portato a compimento decine di opere pubbliche. Tra i tanti progetti ideati certamente quello del rifacimento Villasport attraverso il bando Inail, operazione giunta al termine, ma che per espressa richiesta del revisore si è dovuta sospendere in attesa di pronunce. Ci siamo responsabilmente fermati a fronte della richiesta dell’organo di controllo, non abbiamo nulla di cui sentirci responsabili, se non di esserci fatti carico dei bilanci di 4 amministrazioni passate. Con la stessa forza con cui abbiamo affrontato i problemi in questi anni siamo decisi a continuare il percorso amministrativo: l’unica alternativa a questa amministrazione è il commissariamento del Comune, con tutto ciò che comporta. Incredibile poi il richiamo alle spese di progettazione, servite per progettare la nuova piscina, con i voti favorevoli della minoranza. E’ evidente che rimane un progetto agli atti che in un futuro potrà essere ripresentato in altri bandi o all’Inail stessa".