Piscine accessibili a tutti Appello dell’Osservatorio

Il coordinatore Perfigli fa il punto sulle strutture del territorio e chiede aiuto "Chiedo ai sindaci di Villafranca, Aulla e Fivizzano di adeguare le strutture".

Piscine accessibili a tutti  Appello dell’Osservatorio

Piscine accessibili a tutti Appello dell’Osservatorio

LUNIGIANA

Le piscine comunali? Andrebbero rese accessibili. Giacomo Perfigli, coordinatore Osservatorio disabilità della provincia di Massa Carrara, lancia un appello ad alcuni sindaci lunigianesi affinché ripensino alle strutture che hanno sul proprio territorio, per consentirne l’accesso alle persone con disabilità.

"In Lunigiana - si legge in una nota siglata da Perfigli - non esistono al momento piscine pubbliche accessibili ai disabili. Mi rivolgo in particolare ai sindaci di Villafranca Lunigiana, Aulla e Fivizzano poiché sul loro territorio comunale sono presenti delle strutture con una o più piscine. Avere una piscina accessibile oltre che indice di civiltà, è anche elemento migliorativo dell’offerta turistica in periodo estivo o per far nascere attività sportive legate alla disabilità e non solo". Attualmente in Lunigiana ci sono tre grandi strutture pubbliche: la piscina di Villafranca Lunigiana, chiusa in attesa di essere ristrutturata, con un accordo con Inail, la piscina del centro sportivo di Quercia di Aulla, in attesa di ultimazione lavori, affidamento per la gestione e infine le terme di Equi, a Fivizzano, in piena attività. "Per le prime due strutture - aggiunge Perfigli - in vista dei lavori di ultimazione, riqualificazione e affidamento gestione sarebbe opportuno pensare a renderle accessibili anche a soggetti con disabilità, prevedendo l’installazione di sollevatori e di eventuali scivoli per la messa in acqua, prima della loro futura riapertura, mentre per la piscina di Equi Terme, che risulta in piena operatività, sarebbe doveroso munirla di un sollevatore per l’entrata e uscita dall’acqua dell’utenza disabile. Adesso una persona con disabilità, per usufruire di una piscina, non a fini riabilitativi, è costretta ad andare fuori regione, nello spezzino, oppure verso la Versilia, questo è sicuramente un grosso elemento di disagio per i disabili lunigianesi, ma anche per quelli che vengono in Lunigiana come turisti. Pertanto chiediamo, in primis ai sindaci interessati, di farsi promotori per rendere le loro strutture usufruibili veramente da tutti".