
Piano regolatore portuale. La visita dei commissari
di Patrik Pucciarelli
Procedono gli incontri, spediti nell’iter per il nuovo piano regolatore portuale. A gennaio il presidente dell’Autorità portuale Mario Sommariva si era incontrato online con la commissione ministeriale della Valutazione ambientale strategica (Vas) che venerdì è venuta in carne ed ossa per fare un sopralluogo sul porto. Lo scalo è passato sotto la lente della valutazione ambientale strategica, propedeutica per la realizzazione del nuovo piano del porto, finalizzata a garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile.
"I commissari hanno visto l’ambito dove inciderà il nuovo piano - spiega il presidente Sommariva - un atto che è necessario". Ai raggi x tutto il porto da levante a ponente compreso il tratto sul Carrione. Un procedimento amministrativo a tappe con la commissione ministeriale che poi darà il proprio parere finale per verificare i dettagli di un piano che prevede una sostanziale razionalizzazione degli spazi e ampliamento delle banchine. "Parere necessario per l’approvazione del piano regolatore - prosegue -, con la decisione finale del comitato di gestione. Dobbiamo tenere presente che tre pareri positivi su quattro sono già stati emanati ma giovedì 22 altra importante tappa: la riunione con il consiglio superiore dei lavori pubblici. Siamo soddisfatti perché l’iter sta procedendo a gonfie vele".
Quindi la valutazione ambientale strategica (vas) non dirà un si o un no, ma si limiterà a dare eventuali prescrizioni, una sorta di monitoraggio generale strategico sull’impatto ambientale, ma in senso ampio. "Una procedura diversa dal passato - sempre Sommariva -. Prima i piani regolatori venivano sottoposti a valutazione di impatto ambientale che durava 5 anni da quando veniva approvato il piano. Però per certi aspetti questa procedura era meno rigorosa dell’attuale vas. Oggi l’iter si esaurisce nella parte di pianificazione perché un piano non è un progetto, ma è un atto di pianificazione che delinea uno scenario di quello che si può fare, i limiti e la configurazione di quello che è il porto in relazione ai traffici che sono destinati al suo interno e le vie di collegamento. Ma a entrare nello specifico nella realizzazione delle opere sarà la valutazione dell’impatto ambientale (via) che verrà fatta a breve su quelli che sono i progetti".