
Paziente-sanità in stato precario di salute Tempi biblici per la risonanza magnetica
di Angela Maria Fruzzetti
"Ho fatto la Moc per osteoporosi ad un centro privato perché al Cup di via Bassa Tambura l’unica disponibilità era a Pisa – si sfoga una nostra lettrice -. Per fortuna ho la possibilità di pagare, ma penso a quelle donne che non possono farlo. E che succede? Non mi sarei risentita se la cosa non fosse accaduta proprio l’8 marzo. Si parla tanto di donne ma anche la mancanza di cure e di diagnosi è una forma di violenza. Meno fiori, meno mimose, meno discorsi ma concretezza e diritti, soprattutto nel mondo della sanità perché la salute, una volta persa, non si riconquista". Le fa eco un’altra donna che per un risonanza al bacino, dopo una caduta, l’unica disponibilità trovata al Cup è Firenze.
"Si sente parlare spesso della parola prevenzione – afferma la donna, ma è solo un termine senza ossatura. Le donne, soprattutto dopo la menopausa, dovrebbero essere inserite in un protocollo mirato. Peccato che questo tipo di prevenzione si possa fare solo nei centri privati, a pagamento, mentre invece dovrebbe essere un diritto gratuito". Abbiamo sentito nel merito la dottoressa Monica Guglielmi , direttore zona distretto delle Apuane azienda Usl Toscana nord ovest, la quale è preoccupata, ma fiduciosa. "Le Moc si fanno a Carrara all’ex monoblocco centro polispecialistico. Certo, bisogna prendere l’appuntamento. Abbiamo avuto problemi perché mancava il personale, ma adesso è tutto rientrato. L’esame non è mai urgente però noi, a Carrara, lo facciamo da tempo". E per le risonanze magnetiche come mai non c’è posto? "C’è carenza di personale medico e poi di risonanze ne abbiamo una sola, all’ospedale delle Apuane. Se si riattiva anche la risonanza qua, all’ex monoblocco a Carrara, ci sarà un’offerta maggiore. Avevamo una convenzione con un privato lo scorso anno, ma quest’anno non abbiamo potuto portarla avanti per un discorso di budget. Sì, abbiamo un po’ di difficoltà sulla risonanza. Adesso stanno risistemando il personale dei tecnici di radiologia anche se il settore dei radiologi in realtà è sempre in sofferenza ma, usando le macchine a pieno ritmo, quando avremo la seconda risonanza, ci sarà un’offerta maggiore. Chiaro che le urgenze vengono eseguite, ma per quelle differibili adesso è un problema".
E poi ci sono tanti pazienti senza medico: ma cosa sta succedendo? "Abbiamo avuto una criticità grossissima su Massa, ma adesso ci sono i bandi per 3 medici e l’elevazione del massimale a 1.800 mutuati in modo che i medici a regime possono aumentare e riprendere anche i ricongiungimenti familiari che erano stati interrotti. La situazione è difficile e conto venga a stabilizzarsi con l’entrata dei nuovi medici. Sicuramente è un periodo difficile. Per chi è senza medico, a parte i colleghi si sono dimostrati disponibili, c’è la Casa della salute a Carrara aperta tutti i giorni, anche sabato e festivi, con la presenza di un medico della continuità assistenziale che può fare visite e ricette. Almeno questo servizio lo abbiamo! E comunque si sta attivando la Regione, abbiamo un tavolo sindacale, insomma si sta lavorando. Mi auguro che la situazione rientri a breve e di avere risposte già dalla prossima settimana".