
Il gruppo delle docenti che hanno partecipato al progetto con la vice sindaca Crudeli e l’assessora Dazzi
La parità di genere vista con gli occhi dei bambini e delle bambine della quinta A dell’istituto Gino Menconi di Avenza. Il libretto è un vero e proprio decalogo sulla parità di genere, raccontata in modo semplice ma incisivo attraverso disegni e didascalie. Il volume intitolato ‘Parità di genere: un peso equo per tutti’, è stato illustrato dai bambini nei giorni scorsi alla vicesindaca Roberta Crudeli e all’assessore alla Cultura Gea Dazzi. Presenti la dirigente scolastica Elsa Daniela Novelli, la maestra Patrizia Orlandi e la referente di plesso Delia Mastroberardini.
"È molto significativo che oggi parliamo di parità e di rispetto proprio mentre Carrara ha accolto, alcuni notti fa, persone in cerca di speranza, tra cui tanti bambini già segnati da storie di dolore e difficoltà – ha detto la vicesindaca Crudeli facendo riferimento allo sbarco dei migranti della Sea Whatch –. L’argomento mi tocca nel profondo, visto il mio ruolo istituzionale, e ricevere questo elaborato oggi è per me un’iniezione di fiducia verso il futuro della città".
"Ringrazio con grande entusiasmo gli insegnanti, l’educatrice di Nausicaa e soprattutto i bambini e le bambine della scuola primaria Gino Menconi per questo bellissimo lavoro – ha aggiunto l’assessore Dazzi –. Carrara è profondamente impegnata nel promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza, ed è necessario ribaltare stereotipi ancora radicati nella nostra società. Educare fin da piccoli alla parità di genere significa costruire le basi per una comunità più giusta e consapevole. È nostro compito, come istituzioni, sostenere e valorizzare questi percorsi che parlano il linguaggio della quotidianità e delle emozioni".
La dirigente scolastica Novelli ha invece parlato di quanto sia cruciale questo tipo di educazione. "Questo ci ricorda quanto sia urgente promuovere una cultura che metta al centro la dignità di ogni persona e che sappia offrire opportunità reali a tutti, senza esclusioni – ha detto Novelli –. Educare i più piccoli alla parità, alla gentilezza e alla consapevolezza sociale è uno degli strumenti più forti che abbiamo per costruire un futuro diverso. Perché oggi non è l’8 marzo, ma dobbiamo fare in modo che ogni giorno lo sia".
"Il progetto è nato da un confronto e da una collaborazione tra insegnanti ed educatrice di Nausicaa – ha detto la maestra Orlandi –, una sinergia che ha dato vita a un percorso significativo. L’occasione dell’8 marzo ci ha permesso di affrontare con la classe temi importanti come la parità di genere e le pari opportunità, portando nella scuola contenuti che riguardano la società e la nostra quotidianità. Grazie ai bambini e alle bambine, abbiamo potuto osservare, riflettere e dare forma a pensieri profondi nati da un lavoro critico e condiviso". "Ringraziamo di cuore la vicesindaca e l’assessora all’istruzione per la loro presenza – ha concluso la referente Mastroberardini –, la loro partecipazione ha dato ancora più valore al nostro lavoro, perché rappresentano figure istituzionali che ogni giorno si impegnano per una Carrara più attenta e giusta per tutti, uomini e donne".