
Pardini e Verona alla ’Cappucciniana’
Espongono insieme nella rassegna ’La Cappucciniana’ i pittori Achille Pardini e Aldo Verona. "Ciò che salta all’occhio nei lavori di Verona è la popolarità delle immagini - scrive Vladimir Swarowski - Non ho trovato un filo conduttore, Verona esegue lavori di vari artisti, vari temi, tecniche e linguaggi. Non si potrebbe nemmeno parlare di copie non solo in quanto non è la sede, ma subito per l’osservatore più preparato si evidenziano differenze che connotano le opere del Verona in figure retoriche. Citando qualche dettaglio, nella Madonna dei Pellegrini ha eliminato i pellegrini; la ragazza con l’orecchino di perla che esce dal quadro e, osservando con attenzione, ogni opera è personalizzata con qualche intervento. Verona ammette che ha piacere nel dipingere senza particolari obiettivi. Pardini l’ho conosciuto dopo la sua opera che trovai quasi fuori luogo in una mostra a Villa Schiff Giorgini a Montignoso. Quel giorno cominciò la nostra amicizia e con la frequentazione sono entrato nella sua arte. Da sempre attento all’ecologia, esporre in un convento francescano è come mettere un cardinale in cattedrale. Per lui non è stato un gran lavoro scegliere, per chi lo conosce le opere sembrano prese a caso. Ciò dimostra l’unità di linguaggio, il convincimento della sua arte e l’umiltà".