Parco degli Ulivi. Il sindaco tira dritto: "E’ l’unica soluzione. Lavori al via nel 2025"

Consiglio comunale molto acceso ieri sera sul progetto della questura "Eravamo d’accordo sull’ex Banca d’Italia ma la cosa sfumò a causa dell’Inail". No secco dell’opposizione. Guidi (FdI): "Il Prefetto non può imporci nulla".

"La questura nel Parco degli Ulivi è l’unica soluzione, i lavori inizieranno non prima del 2025". Non ha usato mezzi termini e tira dritto il sindaco Francesco Persiani, ieri, in consiglio comunale, dopo la proposta presentata il mese scorso che ha sollevato un’ondata di polemiche. Non sono mancate le polemiche e i toni sono stati molto accesi tra i vari consiglieri e con il presidente del consiglio. "Abbiamo cercato di fare al meglio per individuare un’area compatibile, come con l’Ospedale di comunità alla stazione con i lavori che partiranno a luglio – ha sottolineato Persiani –. Sulla questura abbiamo ricevuto proposte alternative, ma su spazi non di proprietà comunale quindi per noi l’unica alternativa valida è l’area comunale del Parco degli Ulivi. Nessuno ha avanzato una proposta che riguardasse il territorio del Comune. Siamo nella seconda metà di maggio, il prefetto Aprea e il ministero sono tre mesi che aspettano una risposta. Il parco sarà più piccolo, ma non sparirà, diventerà pero un’area sicura funzionale ed efficiente". Su 15mila metri quadrati di verde ne verranno interessati 2600 e 12.500 saranno riqualificati, riammodernati e migliorati, tutto questo per 32 milioni che arriveranno dal Governo.

Ma già nello stesso terreno era stata contestata e bocciata l’ipotesi di realizzare la nuova Casa di comunità per non sottrarre aree verdi e spazi per i giochi alle famiglie vicino al centro città. Da Legambiente a Italia Nostra, dal Pd a ‘Massa è un’altra cosa’, ma anche FdI e Noi Moderati si punta al recupero di edifici dismessi e un no secco a nuovo cemento."Solo chi non conosce la zona – ha detto il consigliere e coordinatore provinciale Marco Guidi di FdI – può collocare la questura lì. Un edificio che andrebbe a sovraccaricare la vivibilità del quartiere con successiva eliminazione dei parcheggi. Un quartiere con insediamento residenziale al limite con l’equilibrio che si è creato. Non possiamo farci imporre da un Prefetto dove fare una questura perché lui cambierà, ma a rimanere siamo noi". Il coro di no di molti cittadini e associazioni si è fatto sentirein questi mesi, lo hanno fatto in diversi sit-in, lo fanno sui quotidiani "perché quel parco verde è un polmone della città e tanti massesi vogliono tenerselo stretto". A dare manforte ai contrari le oltre 2mila firme raccolte con una petizione per fermare questa concessione.

Dall’altra parte c’è "una delibera che concederà il diritto di superficie di 99 anni allo Stato – ha proseguito il sindaco – con risorse e progettazione affidate al Comune che potrà esternalizzare". Tante le proposte avanzate, ma nessuna a detta del primo cittadino fattibile. Dall’ex ospedale di Massa all’ex caserma dei vigili del fuoco sul Viale Vecchio fino alla più quotata, l’edificio dell’ex Banca d’Italia in piazza Garibaldi. "In merito a questa struttura – sottolinea Persiani – nel 2017 venne individuata a seguito della manifestazione di interesse con successivi 100mila euro impiegati per le verifiche di ristrutturazione. Nel 2022 si iniziò a concretizzare la fattibilità della cosa mancava solo capire quanti soldi veniva a costare il tutto. Il ministero dell’interno aveva la necessità di fare acquistare l’immobile all’Inail che a sua volta lo avrebbe ceduto in affitto al ministero. Ma proprio l’Inail, a fine 2023, ha comunicato alla Prefettura e alla Questura che non era più interessato all’acquisto. Da qui siamo ripartiti da capo con la convocazione a febbraio del Prefetto dove mi veniva chiesta un’area disponibile". E quell’area è stata individuata nel parco degli Ulivi.

Patrik Pucciarelli