REDAZIONE MASSA CARRARA

Ospedali sotto la lente: "Carenza di sei medici. Visite evase sotto l’80%"

I dati emersi dall’Assemblea dei sindaci della Società della Salute Lunigiana. La dg Casani: "Al via nuovi concorsi e nel 2025 le assunzioni di personale".

La conferenza in sala di rappresentanza del Comune di Aulla (. foto Pasquali

La conferenza in sala di rappresentanza del Comune di Aulla (. foto Pasquali

Mancano 6 medici in Lunigiana, di cui tre nei pronti soccorsi. Non solo: i ricoveri sono in aumento in entrambi i presidi ospedalieri di Fivizzano e Pontremoli. E poi, il problema dei problemi: lunghe liste di attesa per visite ambulatoriali specialistiche. È stata la stessa direttrice generale Asl Toscana Nord Ovest, Maria Letizia Casani, a palesare i dati di una sanità in sofferenza, ieri nella sala di rappresentanza del Comune di Aulla in occasione della prima riunione del rinnovato organo della Sds. Chiamata a rapporto dal nuovo establishment, con Roberto Valettini presidente e Matteo Mastrini assessore, la DG ha mostrato i numeri del divario crescente tra domanda ed offerta sanitaria in Lunigiana: 32.469 le prestazioni complessive erogate tra Pontremoli e Fivizzano nel 2019 contro le 30.000 del 2024, con una riduzione di circa il 7%. Ma anche, 28.600 le visite prescritte da gennaio di quest’anno, con un aumento del 25% rispetto alla fase pre-Covid, di cui il 16% in più rispetto al 2023. Nella diagnostica, l’aumento più allarmante: il 27% di prescrizioni in più rispetto al 2019, con un incremento del 9% rispetto allo scorso anno. Per il resto, situazione di tenuta complessiva, secondo Casani, con buon rapporto domanda-offerta. "Sono dati che non tornano – per il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri – basta andare nei reparti per capire il bisogno". Ferri ha chiesto a Casani dati più analitici che mettano in luce come venga evasa la domanda: "Se per fare una visita il paziente di Pontremoli deve recarsi a Pisa o Livorno, i dati assumono un significato diverso che va considerato". Ma, come spiegato dalla DG, conta che le visite siano evase entro il cosiddetto ’ambito di garanzia’: conseguenze delle aree vaste che non tengono conto della morfologia del territori e dei disagi all’utenza. "Per essere adempienti – ha spiegato Casani – dobbiamo raggiungere gli obiettivi ministeriali che impongono che 90 prestazioni su 100 siano evase nei termini". Sul grafico proiettato dalla DG, però, l’obiettivo è fermo al 79%. Quali soluzioni? Il sindaco Mastrini ha proposto premialità per i medici che decidano di lavorare in Lunigiana. Casani ha presentato le due proposte condivise da Asl e Regione: un concorso generale ed un concorso sperimentale Start-Smart ter, con addendum per i giovani medici che potrebbero così fidelizzassi al territorio: "A breve ci saranno le specializzazioni, dopodiché potranno essere indetti i concorsi. Si prevedono assunzioni già ad inizio del nuovo anno". Nel frattempo si continua a sopperire con il principio, tutt’altro che pacifico, di rotazione dei medici tra la costa e la Lunigiana. Unanime il consenso sulla richiesta perorata dai sindaci di Pontremoli e di Fivizzano, di accelerare sull’indizione dei concorsi.

Michela Carlotti