LUCA CECCONI
Cronaca

Ospedale, quando efficienza fa rima con risparmio. Ecco il Noa, alta tecnologia e stile... Ikea

Letti all’avanguardia e cartelle cliniche computerizzate. Favorevole la prima impressione

Il nuovo ospedale unico

Massa, 28 ottobre 2015 - CI SIAMO. Il conto alla rovescia è cominciato. Dal 6 al 13 novembre la provincia avrà un nuovo e unico ospedale, il Noa. E’ l’ultimo a entrare in funzione dei quattro realizzati dalla Regione in Toscana dopo Pistoia, Prato e Lucca. Sono giorni, questi, di grande trepidazione e lavoro in casa Asl, ma anche di ansia e preoccupazione. Aprire un nuovo ospedale non è cosa da tutti i giorni, soprattutto quando devi anche chiuderne due. Un’opera che coinvolge tutti i dirigenti dell’Asl 1, con in testa Maurizio Dal Maso, i medici, gli infermieri e numerose maestranze (tecnici e operai) che stanno lavorando per ultimare il Noa e preparare l’imponente... trasloco. Anzi, un doppio trasloco perchè ci sarà anche il passaggio, per circa una settimana, del pronto soccorso da Massa a Carrara prima del definitivo trasferimento al Noa. Nulla può essere lasciato al caso. In caso di intoppo è necessario avere già pronto e attivo un piano B e forse anche C.

IERI, accompagnati dal vice commissario Dal Maso, dal responsabile delle comunicazioni Roberta Valerio e dall’ormai ex direttore sanitario di Carrara Spartaco Mencaroni, abbiamo visitato in anteprima il nuovo ospedale. Il presidio non è ancora pronto, ma i lavori procedono senza sosta e non dovrebbero esserci ritardi sull’ora X. Alcuni macchinari ci sono già, il resto è in viaggio mentre altre attrezzature arriveranno dal vecchio ospedale di Massa. Ma anche così si capisce piuttosto bene a cosa andremo incontro. L’impressione – lo diciamo subito – è favorevole, si va senz’altro a migliorare. Il viaggio all’interno del Noa parte dalla... hall. Sì, l’ingresso principale ricorda un po’ quelli di certi alberghi. Subito un punto informazioni (a lato c’è il Cup) e poi grandi vetrate, un bel giardino interno, scale mobili. La divisione interna va incontro a quella che è oggi è la nuova... filosofia sanitaria: essere più efficienti, dal punto di vista medico, e risparmiare sui costi. Così al piano terra ci sono il pronto soccorso, la dialisi, la psichiatria e la parte ambulatoriale; al primo piano il reparto delle nascite, la pediatria e tutto il comparto extra sanitario (bar, edicola, mensa e perfino una chiesa); al secondo la parte dedicata alla chirurgia e al terzo l’area dirigenziale e gli studi medici. Inoltre, nell’interrato, ci sono gli spogliatoi, i magazzini e anche un polo didattico con 40 posti a sedere.

BELLO il reparto maternità e nascite, con la vasca per il parto in acqua e con una camera con tanto di letto matrimoniale per i neo genitori. Impressionanti, non solo per le attrezzature all’avanguardia, le sale operatorie che sono in tutto 12 (9 per la chirurgia ordinaria e 3 per il day surgery); molto funzionali le camere dei ricoverati, da due posti, con letti ipertecnologici dotati anche di cartelle cliniche computerizzate. Il tutto arredato... come a casa, con mobili in stile Ikea che coprono anche gli attacchi per le attrezzature. Un discorso a parte lo meritano i bagni, perchè sono stati costruiti in blocco all’esterno e poi installati all’interno. Impressioni favorevoli, come detto, con un grande neo e un bel punto interrogativo, sottolineati dallo stesso Dal Maso: la sala d’attesa del pronto soccorso appare troppo piccola, mentre i parcheggi, che sono solo a pagamento, potrebbero non essere... funzionali.