Le cave e il porto. Due risorse economiche del territorio apuano sono sotto attacco, forse come non mai. L’accusa, che arriva da più parti, è in fondo la stessa: lo scempio perpetrato ai danni della nostra montagna e della nostra spiaggia. La parola ’nostra’ non è a caso: parliamo infatti di qualcosa (le Apuane e la costa) che appartiene a tutti. Non bisogna scordarlo. Cave e porto sono diventati temi molto divisii tra interessi economici ed evidenze ambientali. Che fare allora? Ci vorrebbe un giusto quanto difficile compromesso. Che però non può essere quello che prevede nuove cave, estrazione selvaggia e ampliamento del porto. E neppure si può lasciare tutto com’è, anche perchè problemi e divisioni aumenterebbero. E’ l’ora che la politica faccia il suo dovere. Nell’interesse di tutti e del futuro del territorio.
Luca Cecconi