REDAZIONE MASSA CARRARA

Ora Guadine rivuole la pozza dei bambini

"Non è giusto aver fatto rimuovere il “Bagno Robè“ Qui il fiume è sinonimo di festa, socialità, tradizione e pulizia"

"Guadine senza pozza è la morte del paese". Con il nuovo progetto di rivalorizzazione del fiume Frigido, sul torrente Renara, l’amministrazione comunale ha messo in pratica un intervento di pulizia per liberare il torrente da baracche abusive, rifiuti e soprattutto dalla plastica. Inoltre è stata regolarizzata la sosta lungo la strada con divieti ricavando alcuni spazi per il parcheggio. Spazi però che sono insufficienti per cui le auto invadono il paese di Guadine, dove da decenni, nel greto sottostante, esiste una pozza curata da Roberto Biagi, residente, ribattezzata "Guadine beach bagno Robè".

"Hanno fatto togliere la pozza – interviene Pietro Bertonelli, memoria storica di Guadine e della Valle del Renara – ma non è giusto. Abbiamo denunciato da anni i problemi del fiume, ma non è il caso di Guadine. A Guadine il fiume è sinonimo di festa, condivisione, socialità, storia, tradizione, pulizia e rispetto. Robè si prende cura di quella pozza da decenni. Utilizza il nylon ma appena piove lo toglie, evitandone la dispersione. Anzi, io e Robè siamo le sentinelle del fiume alle Guadine, pronte a intervenire per qualsiasi evenienza: togliere lo sporco quando qualcuno lo lascia, aprire la porta a chi ha bisogno di fare una telefonata, visto che i cellulari sono muti, accogliere gente che viene da fuori. Soprattutto far divertire i bambini. La pozza delle Guadine infatti è dedicata proprio a loro, perchè l’acqua non è alta come nelle pozze naturali lungo il torrente, ed è controllata, essendo in paese. Senza la ‘nostra pozza’ Guadine è una tristezza. Circolano voci che alcune persone del luogo non abbiano piacere di avere una pozza che richiami gente, per cui hanno agito con lo scopo di farla eliminare. Robè non merita questo. Io dico no al nylon nel fiume ma chiedo all’amministrazione di consentire a Robè di mantenere la pozza bassa, custodita, pulita, come ha sempre fatto. Quella pozza rappresenta la vita di Guadine d’estate".

"Sono deluso e amareggiato – scrive Biagi in una lettera indirizzata agli amici del fiume –. Mi ero impegnato con la delegata per la montagna a mantenere la pozza in tutta sicurezza e pulizia. E sono pronto a mantenere il mio impegno".

Angela M. Fruzzetti