"No a costruzioni inutili. Usiamo gli spazi dismessi"

Alle battaglie dei comitati per la sanità pubblica si unisce Avenza R-Esiste

"No a costruzioni inutili. Usiamo gli spazi dismessi"

Una manifestazione dei comitati

Sempre più nutrito il team in difesa della sanità pubblica a cui si è aggiunto di recente il movimento ’Avenza R-Esiste’. Così il gruppo formato dai comitati Salute Pubblica, Sanità Pubblica, Primo Soccorso e Urgenza, Movimento Lunezia proseguono, uniti alla nuova e attiva squadra di Avenza, la battaglia per la difesa della sanità pubblica, anche tenendo conto che Avenza è ancora in attesa della promessa Casa della Salute per la quale sono stati stanziati i fondi.

Ricordando che la Regione Toscana prevede la programmazione sanitaria affidata poi con le risorse economiche all’Asl, sottolineano che è il sindaco che ha il diritto, dovere di fermare qualunque progetto che si ritenga svantaggioso per i cittadini che lo hanno votato. Da qui i comitati esigono risposte esclusivamente dal sindaco. "E’ noto – scrivono – che gli stanziamenti per la sanità sono scarsi, ma questa è una ragione ulteriore per cercare di non sperperare gli stanziamenti previsti per costruzioni inspiegabili e per acquisti a termine, come i container, entrambi dannosi, inutili, assurdi perché non tengono conto delle realtà esistenti, oltre a incidere pesantemente su un ulteriore inutile consumo del suolo".

A questo proposito chiedono di valutare se non sia un danno erariale spendere più di 700mila euro per i container in cui sono costretti i pazienti a Carrara, con disagi assurdi come si è visto con le recenti piogge, trascurando le possibili alternative esistenti. Pertanto i comitati segnalano ancora una volta: "Le palazzine vuote di Monterosso, che in alcuni casi si stanno ammalorando gravemente; il terzo piano dell’Ospedale Civico, ex ginecologia e ostetricia, precedentemente utilizzato per ambulatori, ancora ora perfettamente attrezzati e funzionali. Il piano terra dell’avancorpo del Monoblocco (ex centro trasfusionale): circa 300 metri per una decina di ambulatori. La Regione Toscana e la Asl lontane dalle esigenze reali dei territori e con logiche a noi incomprensibili, perseguono i loro obiettivi indifferenti alle sofferenze di una città. Ma il sindaco come può avallare scelte inutili, costose, dannose per la propria cittadinanza? Quali sono le logiche che la inducono a non fare gli interessi dei propri concittadini? Sono logiche – concludono l’intervento – che i comitati e il movimento di Avenza R-Esiste continueranno a denunciare e a combattere".