Gabriel non sarà dimenticato e chiunque andrà al campo sportivo potrà ricordarlo e pensare a lui. All’ingresso del ‘Bottero’ di Villafranca è stato realizzato un murales colorato che raffigura Gabriel Alibeaj, il 16enne rimasto coinvolto in un drammatico incidente, che gli è costato la vita. La sua morte aveva lasciato nel dolore più profondo il padre, Altin, la madre Imelda e la sorellina Chiara, che gli voleva un mondo di bene. Anche la comunità villafranchese era rimasta sconvolta, come del resto tutti i suoi amici, soprattutto quelli sportivi, che lo avevano conosciuto giocando a calcio, il suo sport preferito. Quella sera Gabriel era con gli amici, come faceva spesso nei giorni di fine estate. Erano stati assieme a Filetto, a ridere e scherzare, di sicuro avranno parlato dell’imminente inizio della scuola. Dopo pochi giorni lui avrebbe cominciato la terza superiore, ma quella che sarebbe dovuta essere una serata tra amici come tante, purtroppo si è trasformata in tragedia, proprio nel momento del ritorno a casa. La situazione, dopo l’incidente, era subito sembrata molto grave, con un trauma cranico importante, tanto che il giovane era stato trasportato d’urgenza in elicottero al Cisanello di Pisa. Purtroppo per lui non c’era stato nulla da fare. Gabriel era una giovane promessa del calcio, amava questo sport e lo praticava fin da piccolo, nel pomeriggio si divideva tra allenamenti e partite con gli amici. Negli ultimi anni giocava con la società Lunigiana Pontremolese 1919, che aveva scritto parole entusiaste per il futuro dello sportivo, tra i protagonisti assoluti della stagione appena finita. E adesso tutti gli appassionati di calcio potranno rivederlo, intento a calciare un pallone, su quel murales, col cielo azzurro sullo sfondo, il prato verde e il suo nome, scritto in nero. Il murales è stato realizzato da Vincenzo Picaro, Ec Island, Luca Marchini.
"Un gruppo di amici - ha commentato il sindaco di Villafranca Filippo Bellesi - si è offerto di realizzare un murales al nostro campo sportivo, per Gabriel. E’ un bel modo di ricordare un ragazzo scomparso così presto, un segno che resterà indelebile, grazie a loro. Anche la famiglia ne è stata contenta, non si può lenire un dolore così grande come la perdita di un figlio, ma si può essere solidali con chi ha davvero sofferto".
Monica Leoncini