
Vincenzo De Rosa mentre presenta il Memorial Mario Colantuoni
Massa, 20 luglio 2015 - Si è accasciato sabato sera nel garage della sua abitazione, in via Canaletto a Marina di Massa e non si è più rialzato. La corsa all’Opa, dov’è rimasto due giorni tenuto in vita grazie alle macchine, ma Vincenzo De Rosa purtroppo non si è più svegliato. Il mese prima aveva compiuto 44 anni. Se ne andato per un aneurisma celebrale lasciando nel dolore e nello sconforto la moglie Fiorella e la figlia Arianna di 13 anni, oltre a parenti ed amici. Era nato a Caserta ma dal 1990 viveva a Massa che era diventata la sua casa, la sua città. Anzi, ai primi di luglio, a Massa aveva fatto un grande regalo organizzando il Memorial Mario Colantuoni che aveva portato in piazza Betti Marcello Lippi, Bebbe Marotta, Nicola Rizzoli e altri big del calcio.
Mario Colantuoni, del resto, lui lo conosceva bene, era uno di famiglia. Aveva voluto ricordare questo grande personaggio con avvenimento importante che nelle sue intenzioni doveva diventare un appuntamento fisso dell’estate di Marina di Massa. Un appuntamento che non cadrà nell’oblio ma che dal prossimo anno, per volontà di chi con lui ne aveva contribuito all’elaborazione, porterà anche il suo nome. Vincenzo era un impresario edile, ma ha sempre avuto nel calcio la sua grande passione. Ormai da 13 anni lavorava per la Sampdoria come accompagnatore della Primavera ma aveva anche mansioni a Marassi in occasione delle gare interne della prima squadra.
I suoi funerali si svolgeranno domani pomeriggio con partenza dall’obitorio e funzione religiosa officiata al Duomo alle ore 17.
Gianluca Bondielli