REDAZIONE MASSA CARRARA

Mostra ’Deserti interiori’ a palazzo Monzoni

Le immagini di Nicola Tatarelli e Davide Pianini tra geometrie e corpi: gli scatti raccontano un viaggio tra Marocco e Algeria

di Francesco Marinello

Due viaggi paralleli che si incontrano nel silenzio e nella potenza delle immagini. È questo il cuore di "Deserti interiori", la mostra fotografica di Nicola Tatarelli e Davide Pianini in programma da domani a domenica nel suggestivo Palazzo Monzoni in via Carriona 35. Un’esposizione che nasce da un’unione di sguardi: da un lato l’ordine rigoroso delle geometrie, la simmetria che rende eloquente un paesaggio anche in assenza della figura umana; dall’altro, dieci scatti immediati e ruvidi, attraversati da volti, corpi e presenze che abitano e trasformano lo spazio. Algeria e Marocco diventano due terre confinanti che si sfiorano senza confondersi, restituendo allo spettatore un dialogo visivo fatto di contrasti e di echi interiori.

La mostra invita a riconoscere nello spazio sconfinato dei paesaggi e nei frammenti di vita una stessa ricerca – un senso, una traccia, un sentimento – che ci riguarda da vicino. Dietro l’obiettivo, due giovani fotografi con percorsi differenti ma complementari. Nicola Tatarelli, nato a Carrara nel 1994, si avvicina alla fotografia a venticinque anni. Dopo studi scientifici, vince una borsa di studio in Storia della Fotografia e Reportage a Sarzana, che lo introduce al mondo dell’immagine. Affascinato dal dinamismo degli eventi e delle notti italiane, si specializza nella night life photography, lavorando in locali di prestigio come il Twiga di Forte dei Marmi e l’Armani Privé di Milano. Una seconda borsa di studio, questa volta in Fashion Photography presso la CFP Bauer di Milano, lo porta a collaborare con gli studi fotografici di Giorgio Armani. Oggi Tatarelli sogna di viaggiare e raccontare il mondo con la sua visione personale, alla ricerca di nuove sensibilità. Davide Pianini, fotografo di moda con formazione all’Accademia di belle arti, utilizza la fotografia come strumento per dare forma alla propria immaginazione e alla sua visione artistica. Il recente viaggio in Algeria è stato per lui una tappa fondamentale, un’esperienza che si traduce in immagini capaci di rivelare suggestioni ed emozioni che ogni visitatore è libero di interpretare e fare proprie. Con "Deserti interiori", Tatarelli e Pianini invitano a guardare più a fondo al paesaggio, alla presenza, ma soprattutto a ciò che il vuoto e la vita riflettono dentro di noi. La mostra è visitabile gratuitamente dalle 17 alle 23, l’inaugurazione è prevista per venerdì alle 21.30.