Moriconi (Pd):: "Sbagliati e offensivi"

FOSDINOVO Non si placa la polemica sulle scritte contro la sindaca di Fosdinovo sull’arredo urbano. "Sbagliati gli attacchi personali", dice il...

Moriconi (Pd):: "Sbagliati e offensivi"

Moriconi (Pd):: "Sbagliati e offensivi"

Non si placa la polemica sulle scritte contro la sindaca di Fosdinovo sull’arredo urbano. "Sbagliati gli attacchi personali", dice il segretario del Pd di Fosdinovo, Antonio Moriconi. Si concretizza tra le tastiere l’offensiva a Camilla Bianchi, il piano politico passa in secondo piano, lo striscione in piazza Matteotti non lascia spazio a fraintendimenti: ‘la sindaca tratta la socialità come un gorilla’, scritto a caratteri cubitali su un lenzuolo. E internet fa il resto, cavalcando l’onda del dissenso. A chiedere di abbassare i toni il segretario Moriconi, "visto e considerato ciò che sta avvenendo in questi giorni con striscioni, sui quotidiani e sui social dove viene messo in discussione l’operato della sindaca, mi sento in dovere di intervenire sull’argomento – afferma – Per il Partito Democratico ascolto e partecipazione sono irrinunciabili e il dissenso, espresso attraverso la dialettica politica non è solo legittimo ma utile. Profondamente sbagliato è invece trascendere dal piano politico utilizzando in maniera anonima gli attacchi personali". Quella socialità sottratta dalle scelte dell’arredo urbano si trasforma nella carica alla sindaca, la grande X poggiata sul suolo di piazza Pays De Sauxillanges costata 10mila euro di denaro pubblico, scatena l’ira di chi pensa che sia spazio rubato. Pone tutto in chiave sarcastica Camilla Bianchi. Quando gli era stato chiesto un commento aveva risposto: "i gorilla sono socievoli" e lo ha fatto giustificando l’istallazione nel borgo come deterrente per le soste selvagge, quelle della sera e nei festivi. Così tra un commento e l’altro il segretario Moriconi evidenzia che "è ormai iniziata la campagna elettorale e se questi dovessero essere i primi segnali ne vedremo delle belle. Preferirei una disputa politica tra avversari piuttosto che tra nemici".

Patrik Pucciarelli