
I primi partecipanti al. monitoraggio dei rapaci sulle rupi del Lago di Porta
Entra nel suo secondo anno il progetto di monitoraggio dei rapaci sulle rupi del Lago di Porta, nel comune di Montignoso. Promosso da Arci Caccia, Fondazione Una e dal Club dei Fotografi naturalisti del Lago di Porta, il progetto prevede un’attenta attività di osservazione e rendicontazione degli uccelli rapaci in migrazione, che in questi giorni attraversano l’area diretti verso i quartieri riproduttivi a nord. Anche nel 2025, Arci Caccia Massa-Carrara e Montignoso si impegna a proseguire e ampliare il lavoro avviato nel 2024, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente i giovani nelle attività di monitoraggio, raccolta e diffusione dei dati ambientali e scientifici. Un’iniziativa che vuole ricordare a tutti noi come la conoscenza derivi dallo stupore e dalla meraviglia dell’osservazione diretta, piuttosto che da una semplice consultazione di libri o video sul web. Il progetto offre a studenti e appassionati un’opportunità di studio e conoscenza sul campo. A breve sarà disponibile il primo quaderno di campagna, che raccoglie dati, fotografie e disegni relativi al lavoro svolto nel 2024.
Le rupi del Lago di Porta, situate in prossimità del Castello Aghinolfi, rappresentano il punto di osservazione privilegiato per l’attività di monitoraggio, e se alcuni problemi tecnici avevano impedito l’utilizzo degli spazi aperti intorno alla fortezza per il primo anno, ora sarà possibile grazie alla grande disponibilità dell’amministrazione comunale per la concessione della fortezza, da cui si gode di una visuale a 360° che spazia dalle vette delle Apuane fino alle isole dell’Arcipelago Toscano; eccezionali sono anche le possibilità logistiche, che consentono una facile fruizione anche a gruppi di studenti.
Le operazioni di monitoraggio, iniziate il 1° marzo, hanno finora registrato avvistamenti limitati, concentrati nei primi giorni. Tra questi, spicca l’eccezionale avvistamento di un’Aquila Reale nel pomeriggio del 1° marzo. Il riconoscimento certo è stato possibile grazie all’uso di strumentazione fotografica, che ha permesso di identificare un magnifico esemplare adulto. Il monitoraggio proseguirà fino ad aprile e tutti gli interessati potranno partecipare all’osservazione di specie straordinarie come il Biancone (Aquila dei serpenti). Per maggiori informazioni è possibile contattare gli organizzatori all’indirizzo e-mail [email protected].
Il progetto si propone di stimolare l’educazione ambientale attiva, avvicinando giovani e appassionati allo studio dell’avifauna e delle scienze naturali. In particolare, gli studenti delle scuole potranno osservare direttamente il fenomeno della migrazione degli uccelli e approfondire le loro conoscenze attraverso laboratori artistici e scientifici, realizzati in collaborazione con esperti e studiosi. L’obiettivo è promuovere il metodo scientifico come strumento di conoscenza e valorizzare l’esperienza diretta come mezzo fondamentale per comprendere i fenomeni naturali.