Migranti, la nave di Emergency a Carrara mercoledì mattina

La sindaca Arrighi: “Siamo pronti a fare la nostra parte”. Sulla “Life Support” ci sono 55 persone

Carrara, 17 aprile 2023 – È previsto nel primo mattino di mercoledì 19 aprile l'arrivo al porto di Marina di Carrara della nave di Emergency “Life Support”: i 55 migranti che saranno sbarcati verranno poi trasferiti nei padiglioni di CarraraFiere e poi accompagni in centri di accoglienza toscani e non solo. È quanto spiega la sindaca di Carrara Serena Arrighi, dopo la riunione stamani del tavolo tecnico convocato dal prefetto Guido Aprea e a cui ha preso parte insieme agli assessori regionali Serena Spinelli e Monia Monni, a rappresentanti delle forze dell'ordine e della protezione civile e ancora di capitaneria di porto, Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, Asl Toscana Nord Ovest e Cri. A coordinare le operazioni di accoglienza è la prefettura di Massa Carrara.

L'arrivo della Life Support, spiega la sindaca, "è previsto per la mattina di mercoledì 19 aprile e la prefettura ha già rimesso in moto la macchina che aveva allestito lo scorso 30 gennaio in occasione dello sbarco della prima nave di migranti nel nostro porto”, la Ocean Viking di Sos Méditerranée con a bordo 95 persone.

"Come amministrazione comunale - aggiunge Arrighi - siamo pronti a fare la nostra parte per accogliere al meglio queste persone e anche oggi abbiamo ribadito la massima collaborazione con la prefettura e con tutti gli altri protagonisti di questa operazione. Da quanto c'è stato comunicato i migranti a bordo della Life Support sono 55, mentre la nave attraccherà nel primo mattino sulla banchina Taliercio e da qui tutte le persone saranno accompagnate a bordo di pullmini fino a Imm-CarraraFiere dove, come in occasione del primo sbarco, sarà allestito un primo punto di accoglienza con postazioni per visite mediche e riconoscimento, ma anche con spazi dove poter dare a tutti vestiti puliti e qualcosa da mangiare e da bere. Terminate queste operazioni, infine, queste 55 persone saranno accompagnata in centri di accoglienza non solo in Toscana, ma anche in altre regioni, con i minori che seguiranno ovviamente delle procedure ad hoc”.