Migranti, sbarco a Carrara invece che in Sicilia. Emergency: “50 ore in più di inutile sofferenza”

Il capomissione Emanuele Nannini: “Cattiveria ingiustificata”

Carrara, 16 aprile 2023 – “Il porto assegnato alla nave di Emergency, “Life Support”, Marina di Carrara, è a circa 50 ore in più rispetto a un porto siciliano. A bordo ci sono persone che hanno subito sofferenze inaudite, violenze, torture, estorsioni. Tenerle in mare per tutto questo tempo aggiuntivo è una scelta ingiustificata”. Lo scrive Emergency che ieri ha tratto in salvo un'imbarcazione di una decina metri su cui navigavano 55 persone.

Il natante si trovava in acque internazionali ed era completamente alla deriva. I migranti provengono da Paesi segnati da gravi emergenze umanitarie tra cui Costa d'Avorio, Egitto, Eritrea, Etiopia, Nigeria, Palestina, Sudan, Somalia. Tra le persone tratte in salvo, tre donne, tre bambini accompagnati dai 2 ai 7 anni, 3 minori non accompagnati.

"Tenere queste persone che hanno già molto sofferto, per violenze e torture subite, altre ore in mare è veramente una cattiveria ingiustificata”, dice il capomissione, Emanuele Nannini.