PATRIK PUCCIARELLI
Cronaca

Messaggi di pace scolpiti. L’artista Marta Brambilla vince il primo premio ‘fondendo’ marmo e pane

Sotto i riflettori le opere di 4 giovani e i maestri della Cooperativa scultori. La cerimonia nel laboratorio di San Martino dopo il lavoro con gli artigiani .

Messaggi di pace scolpiti. L’artista Marta Brambilla vince il primo premio ‘fondendo’ marmo e pane
Messaggi di pace scolpiti. L’artista Marta Brambilla vince il primo premio ‘fondendo’ marmo e pane

Il premio di scultura ‘Carrara città creativa Unesco’ va alla 26enne Marta Brambilla con la sua opera ‘Sistemi Complessi’. Si è concluso sabato, nella cornice della Cooperativa Scultori di Carrara al civico 1 di San Martino, il concorso che tra numerose candidature giunte all’ufficio cultura del Comune ha poi selezionato 4 artisti che avevano tempo fino al 7 ottobre per creare un’opera sul tema pace, fratellanza e solidarietà. Un blocco di mezzo metro per scolpire il proprio progetto e un laboratorio, per seguire le orme dei maestri artigiani carraresi che si sono rivelate ottime guide. Quindi primo premio e una somma di 5mila euro, messa a disposizione dalla Fondazione Marmo, alla giovane artista dell’Accademia di Brera che ha ringraziato per "aver avuto l’opportunità di vivere questa esperienza nella città del marmo e realizzare la mia opera". Due gli elementi di ’Sistemi complessi’: il marmo, che porta con sé la storia del mondo e di Carrara, e il pane, simbolo della vita e d,ella comunione fra popoli. Ricordano come nel mondo tutto sia interconnesso, come ogni azione, piccola o grande influenza tutto ciò che ci circonda e come veniamo influenzati dal contesto.

E’ andato a Sara Natalie Piccolo, con l’opera ‘Sunflower’, il premio Cooperativa Scultori di Carrara che le da la possibilità di frequentare il laboratorio per affinare le proprie capacità per altri 30 giorni. La sua scultura rappresenta l’unione fra Russia e Ucraina con l’abbraccio tra una donna incinta e un soldato, simbolo dell’amore che vince su tutto. Sul grembo della donna le sagome di Russia e ’Ucraina per sottolineare la multietnicità del bambino che sta per nascere: un inno alla vita che non si ferma mai. Ai piedi della coppia un fucile spezzato dai rami di un girasole che invita a porre fine alla guerra. La scultrice ha 18 anni, frequenta il liceo artistico ‘Lucrezia Della Valle’ di Cosenza: "ho avuto la possibilità di conoscere le caratteristiche è i segreti di questo materiale fantastico che è il marmo. All’inizio non è stato molto semplice ma, grazie agli artigiani della cooperativa e ai miei compagni, sono riuscita a realizzare la mia opera".

Riconoscimento anche per il 29enne Dario Petrucci dell’Accademia di Carrara, in concorso con l’opera ‘Rompicapo’: rivisitazione del David di Michelangelo in chiave pop. La testa è sezionata e ricomposta in maniera casuale come fosse un Cubo di Rubik. L’opera, attraversp il celebre rompicapo degli anni ’80, dice che la pace necessita non di forza ma di pazienza, arguzia e intelletto. "Questo concorso era una sfida – ha detto Petrucci – . Mi sono specializzato più sulla modellazione, poco sul marmo per questo era un mio obiettivo realizzare l’opera. Sono contento di aver conosciuto le persone splendide della cooperativa". Poi ha rinnovato l’appello a salvare il collettivo dell’officina d’arte il Ponte di Ferro che rischia di chiudere per un cambio di funzione dell’area, ricordando che "è a Carrara da 17 anni ma a fine anno deve chiudere". Ha chiesto ai presenti "che hanno i mezzi per darci una mano" l’invito di riunirci a un tavolo per poter tornare a discutere su cosa si potrebbe fare".

Il Premio ‘Gino Cuturi’ è andato invece all’opera Unità?nothta (e??t?ta) della greca Georgia Nika di 27 anni, dall’Accademia di un nido di vespe chiamate Synoeca Septemtrionalis, creato dall’unità di una squadra e dalla buona volontà dei singoli. "Anche le vespe sono combattive - ha spieagato – creative, indipendenti e hanno spirito di squadra. La nostra cultura è supportata dall’interazione umana e dalle arti visive fantasiose". Poi ha concluso. "Il mio lavoro riguarda la solidarietà e la socializzazione, come animare la relazione tra gli esseri umani e tra i loro cuori". Attestato di merito poi agli artigiani della cooperativa, padroni di casa.

A decretare il vincitore è stata una commissione composta da: Teresa Gualtieri (presidente Ficlu); Maria Paola Azzario (vicepresidente Feacu); Maria Grazia Passani (presidente Club Unesco ‘Carrara dei Marmi’); Gea Dazzi (assessore alla cultura); Giulio Mondini ( docente cattedra Unesco del Politecnico di Torino); Luciano Massari (scultore e già direttore dell’ Accademia); Fabio Cavallucci (critico e docente dell’Accademia); Luisa Passeggia (storica dell’arte, docente al Liceo Rossi di Massa) e Paolo Biagini ( segretario Club per l’Unesco). Non sono mancati la presidente della Fondazione Marmo, Bernarda Franchi; Laura Barsotti della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara; il presidente provinciale Rotary Club Vincenzo Tongiani e Giovanbattista Ronchieri della Gino Cuturi Srl.