Martin Romeo ’star’ a Lubec. L’artista a Lucca con un’opera

’Atmosphere’ unisce marmo bianco, luce neon, nuove tecnologie ed emissioni ambientali .

Martin Romeo ’star’ a Lubec. L’artista a Lucca con un’opera

’Atmosphere’ unisce marmo bianco, luce neon, nuove tecnologie ed emissioni ambientali .

L’artista Martin Romeo (nella foto)parteciperà alla ventesima edizione di ‘Lubec’, il salone di Lucca che promuove lo sviluppo a base culturale, per la competitività, l’innovazione e la crescita del Paese e dei suoi territori. Romeo parteciperà con l’opera ‘Atmosphere’ in marmo bianco Sivec, luce neon, cemento, legno e componenti elettroniche. Un’installazione che dialoga con l’ambiente, affrontando il tema della sostenibilità e dell’impatto delle emissioni di anidride carbonica, uno dei principali problemi del nostro secolo. L’opera interagisce in tempo reale con i dati sulle emissioni di Co2 provenienti da un network di aziende per la lavorazione del marmo, monitorate da Maxfone per ottimizzare i loro processi. Questi flussi di dati vengono integrati nell’opera scultorea, creando un’interazione tra tecnologia, arte e scienza. La scultura in marmo, in base alla prospettiva in cui viene osservata, evoca la montagna da cui il materiale è stato estratto e al contempo una visione dallo spazio del pianeta Terra. La luce al neon circonda la scultura, illuminandola a intervalli alternati in base ai dati di Co2 provenienti dalle varie aziende marmoree. Non solo: all’interno del vetro il gas intrappolato una volta stimolato si manifesta con un bagliore blu, creando giochi di trasparenze e presenze che trasmettono e diffondono queste informazioni sul volume della superficie nello spazio circostante.

Martin Romeo è un artista visivo italo argentino la cui pratica esplora le relazioni tra natura, tecnologia e corpo attraverso vari media, tra cui sculture interattive, performance in realtà virtuale e installazioni multimediali. La sua ricerca gli permette di approfondire concetti legati agli eventi ambientali, alla presenza umana nella dimensione virtuale e alla collaborazione con sistemi artificiali. Ha collaborato con varie entità, tra cui Swatch, Bulgari, Apple, Bmw, Dolce & Gabbana, Hong Kong Design Institute, Alcova Miami, Canali e Red-Eye Magazine. Ha partecipato a numerose iniziative ed esposizioni, tra cui l’Expo in Kazakistan, la Biennale di Venezia, le Gallerie degli Uffizi Diffusi, il Parlamento Europeo a Bruxelles e F1 Grand Prix a Singapore. Ha ricevuto l’Italian Council Grant dal ministero della Cultura italiano e una borsa dall’Università di Venezia.