REDAZIONE MASSA CARRARA

Mare pulito, ordinanza revocata. Stop al divieto di balneazione

Le analisi confermano la pulizia del mare a Marina di Massa dopo un temporaneo inquinamento. Il fiume Magliano rimane critico. I balneari chiedono interventi per proteggere il mare minacciato da inquinamento.

Mare pulito, ordinanza revocata. Stop al divieto di balneazione

Come previsto le analisi hanno confermato che il mare a Marina di Massa è pulito e l’inquinamento, come in altre occasioni, è stato solo temporaneo sul litorale massese che, peraltro, vedrà presto issare ancora una volta la bandiera blu. Quattro giorni dopo il primo prelievo e a due dal divieto di balneazione firmato dal sindaco Francesco Persiani per la zona che va dal fosso Magliano a piazza Bad Kissingen, ieri è arrivata la revoca dell’ordinanza perché i parametri dei batteri intestinali sono tornati nella normalità. Ed era logico che così fosse: diversamente, senza piogge da giorni, sarebbe stato un vero problema ambientale da affrontare in altra maniera per individuare le cause, che fossero esse sversamenti o fosse settiche che perdevano nel fiume.

Il Magliano resta la… maglia nera dei nostri fiumi sotto il profilo dell’inquinamento da batteri intestinali: è infatti l’unico punto di campionamento a Massa crollato a livello ‘buono’ da un paio di anni. Ma non è da oggi che rappresenta una criticità: negli anni passati, infatti, a sud della foce del fiume la qualità delle acque di balneazione era così disastrosa da spingere Comune, Arpat e Regione a trasformarli in un ‘punto aggiuntivo’ di monitoraggio, spostando più a levante le analisi per le acque di balneazione. Lo stato di salute del Magliano e del mare preoccupa i balneari, come conferma la presidente del Consorzio Balneari Massa, Itala Tenerani, che a sua volta chiede un ulteriore punto di campionamento così da evitare un eventuale stop su 20 stabilimenti: "Su un tratto di costa così ampio è necessario un secondo punto di prelievo, perché questo risultato coinvolge anche celle che sono a centinaia di metri di distanza. E’ inoltre urgente lavorare per risolvere l’annoso problema del fosso Magliano".

I balneari rimarcano che pochi giorni fa Goletta Verde a Firenze ha dichiarato che le foci dei fiumi della nostra zona sono inquinate a causa di impianti di depurazione e fognature che andrebbero potenziati e resi più efficienti. "Per ultimo abbiamo letto le dichiarazioni di associazioni ambientaliste che hanno ricevuto una risposta dal Ministero dell’ambiente che certifica che la marmettola stia inquinando i nostri fiumi e di conseguenza il nostro mare – hanno sottolineato – . Sembra quindi davvero che il mare sia sotto attacco a partire dalle montagne passando per i fiumi fino ad arrivare in acque aperte. Siamo consapevoli che siano problemi di gestione che coinvolgano più istituzioni, anche di colore politico diverso, ma non possiamo non far sentire la nostra voce e chiedere che sia prestata maggiore attenzione e che venga assegnata la priorità alla tutela di questa risorsa naturale che dà lavoro, ma che dà soprattutto vita".