
Maquillage del Malaspina Cornicione sotto i ferri Guerra alle infiltrazioni
La rigenerazione urbana dell’area mercatale del Castello Malaspina di Massa, finanziata con circa 750mila euro del Pnrr, permetterà una prima messa in sicurezza. L’elenco della spesa per restauro e manutenzione, così come redatto nella relazione tecnica, è lunghissimo: l’area mercatale, con le cannoniere e il cammino di ronda; il Palazzo Rinascimentale, con le decorazioni pittoriche, gli affreschi e le loggette; la casa marchionale; il corpo di guardia, con la torre, oggi non accessibile per cedimento di solai e copertura; il cassero medievale con le sottostanti gallerie. I soldi però non bastano per tutto quindi si procederà con questo progetto alle operazioni di massima urgenza: sul Palazzo Rinascimentale soprattutto il rifacimento dello strato di impermeabilizzazione della copertura e consolidamento-restauro del cornicione decorato. Il Castello Malaspina nel tempo è stato oggetto di diversi interventi di restauro, non tutti però sono stati ‘idonei’ secondo i nuovi progettisti. In particolare quelli degli anni ’90 che utilizzarono elementi non coerenti con la storia e l’architettura del maniero.
"Lo scorrere del tempo e l’inadeguatezza delle necessarie operazioni di manutenzione, hanno finito per essere causa di ingenti danni ai locali interni, ai prospetti, agli apparati decorativi del Palazzo Rinascimentale. Le infiltrazioni delle acque meteoriche, di difficile localizzazione per la presenza della impermeabilizzazione al di sotto del massetto, hanno infatti innescato importanti processi di degrado. In particolare stati di alterazione dei materiali, con fessurazioni, distacchi, polverizzazioni dell’apparato pittorico del cornicione". Ora bisogna rimetterci mano, come si può. Bisognerà smontare il manto di copertura in coppi ed embrici cementati, realizzare una nuova impermeabilizzazione con linee vita per la manutenzione, consolidare e restaurare il cornicione con un ancoraggio dello stesso che eviti cedimenti e ribaltamenti. All’interno, via la vecchia pompa di calore con mobiletti convettori, apparecchiature che dopo 10 anni di ‘completo inutilizzo’ non sono funzionanti e sono irrecuperabili. Nuova climatizzazione ambientale con termoconvettori ad acqua a pavimento a risparmio energetico. Infine, inserimento di elementi illuminanti nel cortile rinascimentale per valorizzare i prospetti del Palazzo Rinascimentale.