REDAZIONE MASSA CARRARA

Manfredini in pensione: "Una professionista esperta e scrupolosa"

I saluti dei colleghi che hanno condiviso le esperienze lavorative nell’arco di questi anni

La responsabile della struttura di Endocrinologia e osteometabolismo per l’ambito di Massa-Carrara, dottoressa Giulia Manfredini (nella foto) va in pensione. La struttura diretta dalla dottoressa Manfredini, che ha trovato collocazione all’interno del Centro Polispecialistico "Achille Sicari" di Carrara, rappresenta un punto di eccellenza per l’intera comunità. L’attività portata avanti da Giulia Manfredini e dal suo staff, tra l’altro, non si è mai fermata, neanche durante la pandemia da Covid-19. E’ stato attivato un servizio di telemedicina che ha permesso di raggiungere i pazienti per le necessarie cure e i controlli del caso.

"Conosco Manfredini da molti anni - sottolinea la responsabile della Zona Apuana, Monica Guglielmi - è stata anche il mio medico di famiglia (quando entrambe eravamo molto giovani) ed è una persona davvero speciale. E’ molto preparata, scrupolosa, attenta ai bisogni dei pazienti, ha sempre cercato di ottimizzare i percorsi e di incrementare l’attività per rendere più facile ai cittadini l’accesso alle cure. La doppia specializzazione in Medicina nucleare ed Endocrinologia le ha permesso di passare dalla Medicina nucleare, dove ha iniziato sotto la guida del dottor Maneschi, all’Endocrinologia, dove è riuscita a creare un ’reparto’ nuovo ed efficiente, un autentico punto di forza per la sanità. La cortesia, l’armonia e la professionalità che è riuscita a portare nella sua struttura meritano un sentito ringraziamento, così come la profonda dedizione al servizio sanitario: perché Manfredini ha sempre creduto nel sistema pubblico e spesso con me si è rammaricata di non poter fare di più, anche se è sempre riuscita con le risorse a disposizione a fornire cure adeguate".

"Col pensionamento della dottoressa Manfredini - evidenzia il direttore dei presidi ospedalieri di Massa e Carrara, Giuliano Biselli - la sanità apuolunigianese perde una professionista di elevata qualità umana e professionale, che ha saputo far crescere negli anni la branca specialistica endocrinologica".