
Un ospedale
Massa, 25 aprile 2023 – Mancano cento operatori, tra infermieri e ostetriche nelle strutture sanitarie di Massa Carrara e Lunigiana. La denuncia arriva dalla segreteria territoriale del sindacato Nursind apuano e allunga l’elenco delle emergenze nella macchina sanitaria legate alla mancanza di personale, tra medici di famiglia, professionisti per garantire i turni della guardia medica su tutto il territorio, liste di attesa e difficoltà nei reparti ospedalieri e nei servizi territoriali. "Negli anni del covid Il Covid tra il 2020 e il 2021 la risposta alla cronica carenza di personale infermieristico data dall’Azienda Usl Toscana Nord Ovest e da Regione Toscana è stato l’anticipo del turnover pensionistico a gennaio 2022 – spiega il sindacato –. Dallo scorso giugno l’azienda non ha assunto né infermieri né ostetriche". Così la pandemia è finita ma sugli ospedali e i servizi territoriali delle Apuane e della Lunigiana pesa ancora la mancanza di cento operatori, tra infermieri e ostetriche.
«Ci sono circa 60 maternità e 40 lunghe assenze non sostitute – continua Nursind –. Tutto ciò senza considerare le assenze giornaliere brevi dovute a malattie e infortuni. Al momento, in ogni setting ospedaliero e servizio territoriale la non sostituzione dei molti infermieri e ostetriche crea grossi disagi ai colleghi che rimangono al lavoro. Il personale arriva a giugno senza aver fatto ferie invernali e a breve, sempre nel mese di giugno, molti infermieri andranno in pensione. Da aggiungere i congedi e le ferie estive del personale che vanno da giugno a settembre. Eventuali malattie o infortuni anche brevi mettono a rischio le ferie estive del personale che già ad oggi saranno garantite facendo saltare i riposi a chi è in servizio. Insomma, una situazione “imbarazzante” che mette in crisi l’intero servizio sanitario apuano e lunigianese".
Il sindacato sottolinea che a pagarne le conseguenze sono sempre cittadini, infermieri e ostetriche. La segreteria territoriale di Nursind sollecita quindi il direttore generale e la Regione Toscana perché si proceda in tempi rapidi alle necessarie assunzioni, con priorità alla graduatoria vigente in Estare per fare fronte alle gravissime carenze. E il sindacato assicura di essere pronto a "dare battaglia nelle sedi opportune per rimediare all’emorragia di personale infermieristico e ostetrico che colpisce la zona delle Apuane".