REDAZIONE MASSA CARRARA

Mussi, Bernardini e Pezzana: le stelle del lavoro ai tre maestri apuani

Suggestiva cerimonia a Palazzo Vecchio a Firenze

La cerimonia a Palazzo Vecchio

Carrara, 4 maggio 2015 - «Le nostre competenze potranno essere superate dalla tecnologia, ma i nostri valori fondati su onestà e condotta morale irreprensibile, non potranno mai essere superati». Così Alberto Taiti, il console regionale dei Maestri del lavoro ha sintetizzato il significato della stella al merito del lavoro che nella tradizionale cerimonia tenuta nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, ha visto insigniti 62 nuovi Maestri toscani, tra i mille in tutta Italia. Per la nostra provincia l’ambito riconoscimento è stato consegnato a Bruno Bernardini di Comano (32 anni di attività alla Nuova Solmine di Grosseto), Paolo Mussi di Massa (8 anni in Dalmine e 25 alla Telecom di Viareggio) e a Francesco Pezzana di Carrara (49 anni in varie aziende di cui gli ultimi 25 alla Navionics di Lucca).

I tre nuovi Maestri sono stati accompagnati dal vice console provinciale Erberto Galeotti e dal vice prefetto Simonetta Castellani. «La stella al merito del lavoro è un riconoscimento ambito, riservato ai lavoratori dipendenti del settore privato che si sono distinti per perizia, laboriosità e ottima condotta morale – ha continuato Taiti –requisiti che si sintetizzano nell’essere esempio, incitamento e insegnamento agli altri, ma soprattutto ai giovani. Valori che derivano dal nostro impegno e dal nostro entusiasmo nel lavoro. Siatene fieri e mettetevi al servizio della collettività». Alla cerimonia sono intervenuti anche il prefetto di Firenze Luigi Varrata, l’assessore Elisabetta Meucci per l’amministrazione comunale fiorentina, il vice presidente regionale dei Cavalieri del Lavoro Vando D’Angiolo, il presidente nazionale dei seniores d’azienda Vincenzo D’Angelo, e per la direzione regionale del lavoro Teodoro Serafini. Al centro dei loro interventi, il lavoro con i suoi attuali problemi, ma anche necessario strumento che dà dignità alla persona. Tutti i relatori hanno sottolineato i principi morali che contraddistinguono la stella al merito del lavoro. Con i tre nuovi insigniti, salgono a 78 i maestri del lavoro in provincia, mentre nell’albo storico, dalla nascita avvenuta nel 1953, ne sono iscritti ben 190.

Maurizio Munda