
Microchippature gratuite, progetti di sostegno per le famiglie che adottano cani di età superiore agli 8 mesi e altre iniziative volte ad agevolare l’uscita degli animali e l’approdo in una famiglia adatta. Sono questi i progetti che il canile sanitario di Massa porta avanti nel nome dell’amore per gli amici a quattro zampe. Sabato scorso sono stati tanti i cittadini che, dopo aver preso l’appuntamento, si sono recati nella struttura di via Galvani per eseguire gratuitamente la microchippatura del proprio animale. A salutare l’iniziativa c’era anche il sindaco Francesco Persiani: "Le educatrici cinofile vi aspettano per informazioni e chiarimenti. Ci sono tanti amici a quattro zampe che potrete adottare. Io sono andato a conoscerli, sono dolcissimi e affettuosi", ha commentato. "Dal 2001 portiamo avanti con ottimi risultati il progetto “Cane in famiglia“, grazie al quale chi sceglie di adottare un animale con più di 8 mesi di età riceve 31 euro al mese per tutta la vita del cane – spiega Anna Pucci, ufficio tutela animali del Comune – Ovviamente vengono fatte verifiche ad hoc prima di affidare il cane alla famiglia e da parte del veterinario Asl. Il Comune provvede ad erogare il contributo ogni 6 mesi. Per capire quanto il progetto abbia successo basta guardare i numeri: quando è stato attivato avevamo 150 animali nella struttura, oggi siamo scesi a una dozzina. L’attivazione di questo percorso funziona, è un aiuto importante". La lotta all’abbandono e al randagismo sono al centro dei progetti portati avanti dal canile comunale. "Ci sono persone, penso a chi usa i cani per la caccia al cinghiale, che non chippano volontariamente gli animali così da liberarsene quando non gli servono più. Li troviamo sul territorio, in questi giorni sono entrati proprio 3-4 segugi senza microchip. Ma capita anche che anziani non siano più in grado di gestire l’animale e i parenti lo portino al canile – aggiunge – Non vogliamo fare operazioni ’svuota canile’: prima di affidare gli animali facciamo colloqui con l’educatrice e l’adottante. Spesso gli animali che entrano sono poco socializzati, non sanno stare con le persone o con i bambini né giocare. Vanno resi adottabili e trovare una collocazione definitiva". "Sono state effettuate una decina di microchippature sabato", ha precisato Aziz Chaouki, operatore della cooperativa Co.m.p.a.s.s.. "Lo scorso anno sono state 24 le adozioni, mentre per il 2022 siamo a 2 – ha detto Debora Pardini, anche lei operatrice in canile – Vorrei fare un appello a chi vogliano intraprendere la via dell’adozione: pensateci bene, sono esseri viventi di cui ci si deve prendere cura come componenti della famiglia. Chi non può occuparsene lasci perdere".
Irene Carlotta Cicora