Lorenzo Musetti vince la coppa Davis: "Il mio sogno è diventato realtà"

Tripudio azzurro: la squadra è riuscita in un’impresa che tutta la nazione aspettava da 47 anni. I familiari: "Abbiamo guardato alla televisione ogni partita. Siamo veramente felici per tutto il gruppo".

Lorenzo Musetti vince la coppa Davis: "Il mio sogno è diventato realtà"

Lorenzo Musetti vince la coppa Davis: "Il mio sogno è diventato realtà"

"Abbiamo visto tutte le partite alla televisione, abbiamo fatto un grande tifo e siamo molto contenti del risultato della squadra italiana". C’è tanta soddisfazione in casa di Lorenzo Musetti nei minuti immediatamente successivi al momento che la squadra italiana ha alzato la coppa Davis al cielo dopo 47 anni. Lorenzo ha commentato a caldo: "Un sogno che diventa realtà. Questo gruppo ha delle basi per il futuro, spero che questa sia la prima della tante. E’ un’emozione indescrivibile". I familiari proseguono: "Per motivi di coincidenze di aerei e per impegni di lavoro, non ci è stato possibile andare a Malaga, neppure quando ha giocato Lorenzo, ma come molto spesso è accaduto, abbiamo seguito tutte le partite da casa – raccontano i genitori di Lorenzo, mamma Sabrina e papà Francesco che continuano nel loro stile sobrio e tengono un profilo molto basso anche se il nome del loro figlio resterà scritto nella storia, sulla coppa Davis del 2023 – per la finale abbiamo radunato tutta la famiglia (nonna Maria, zii e cugini di Lorenzo, ndr.) e abbiamo sofferto e tifato tutti insieme anche se fin dal giorno prima sapevamo che Lorenzo non avrebbe giocato".

Babbo Francesco e mamma Sabrina hanno un elogio particolare per Sinner: "Jannik è stato superlativo, ha trascinato tutta la squadra". Sulle condizioni fisiche di Lorenzo (nella sua partita contro la Serbia persa 76, 26, 06 ha avuto grossi problemi al punto da chiedere l’intervento medico), la mamma rassicura: "sta molto meglio e l’ecografia non ha riscontrato nulla di grave, ma si è trattato solo di un risentimento muscolare". Incollata alla televisione anche nonna Maria, che come sempre ha vissuto con tanta ansia tutte le partite, ma in particolare quella del suo Lorenzo: "quando ha perso ci sono rimasta male, ma sono contenta per il successo di tutta la squadra. Un bravo particolare va a Sinner, è un grande, un ragazzo bravo e umile". Per il delegato Coni Vittorio Cucurnia si è trattato di una grande impresa: "è un successo che ci riempie di orgoglio, adesso in tutti i circoli ci sarà un ripresa del tennis giocato, speriamo che gli impianti tengano e siano all’altezza. Ancora una volta Carrara può annoverare un grande campione in uno sport dove c’è il valore di squadra ma c’è anche quello del singolo. E Lorenzo è una figura splendida".

Maurizio Munda