
Marcello Lo Presti, da poco eletto presidente della Cri di Albiano Magra
"Ero un’altra persona quando sono entrato in Croce Rossa. Adesso mi sento cambiato". Marcello Lo Presti, da poco eletto presidente della Cri di Albiano Magra, non nasconde la sua emozione per essere stato scelto come guida del gruppo. Ha appena 23 anni ed è il più giovane presidente in Italia, ma ha già alle spalle anni nel mondo del volontariato e tanta voglia di imparare. Soprattutto da Rita Peroni, adesso sua vice presidente, a cui è succeduto e da Roberto Cipriani, che ha guidato l’associazione per dieci anni, prima di Rita. Tra loro c’è un bel legame di reciproca stima e fiducia, ma anche di appoggio e voglia di confrontarsi.
"Io mi sono iscritto nel 2017 – racconta Marcello – e ho seguito il percorso normale dei volontari, poi mi sono avvicinato al consiglio direttivo e sono diventato responsabile del gruppo giovani, fino a essere eletto lo scorso giugno".
Nel gruppo giovani ha svolto un ottimo lavoro, come quello che sta portando avanti con tutti i volontari. "Mi sono avvalsa molto della collaborazione di Marcello e di Lucia Assirati – racconta Rita – soprattutto per le loro capacità informatiche e di comunicazione. Lui si è sempre dimostrato equilibrato, ha ricoperto il ruolo di responsabile dei giovani in maniera incredibile. E’ entrato nel ruolo di presidente fin da su subito, ha gestito situazioni difficili con grinta e diplomazia, qualità non facile da trovare nei giovani. Per noi è molto importante anche avere il supporto dell’amministrazione comunale aullese, in questo caso rappresentata dal vice sindaco, che è stato presidente e che resta volontario. Lui è stato l’anima della Cri".
"Noi crediamo nel volontariato – aggiunge Cipriani – queste istituzioni vanno avanti se ci sono intelligenza e rispetto tra chi lascia il suo posto e chi entra. Se ci sono le persone giuste l’associazione va avanti, con continuità nelle attività e negli intenti. Il volontariato ti resta dentro". All’inizio non è stato semplice trovarsi in un ruolo così importante, così giovane. "Ho accettato sapendo di avere il supporto di Rita e di poter beneficiare della sua esperienza - chiude - ho bisogno dei suoi consigli. Non posso dimenticare la mia prima assemblea da presidente, è stata un’emozione forte. Ero diverso quando mi sono iscritto, sono cambiato e maturato, ho perso la timidezza, grazie alla Cri e alle persone della Croce Rossa".
Monica Leoncini