REDAZIONE MASSA CARRARA

Lirica Ecco i campioni internazionali

Sucesso della quarta edizione del concorso Marmo all’opera svoltosi nell’atelier Litix di Torano. Giovani in gara da tutto il mondo

Sucesso della quarta edizione del concorso Marmo all’opera svoltosi nell’atelier Litix di Torano. Giovani in gara da tutto il mondo

Sucesso della quarta edizione del concorso Marmo all’opera svoltosi nell’atelier Litix di Torano. Giovani in gara da tutto il mondo

Una cornice d’eccezione, i marmi dell’atelier di scultura Litix di Torano hanno fatto da sfondo alla quarta edizione del concorso lirico internazionale ’Marmo all’opera’. Voluto dagli amici della lirica carraresi, il concorso ha visto una sessantina di giovani giunti da tutto il mondo che si sono sottoposti al severo giudizio della giuria presieduta dal soprano Giovanna Casolla e formata da addetti ai lavori di massimo livello: il baritono Sergio Bologna, il regista Renato Bonajuto, �Antonio De Lucia, regista, Giovanni Di Stefano, direttore, Cristina Ferrari, direttore, Elena Gaybach, Agenzia Illiria Artist, Ulises Jaen, direttore, �Carlo Menconi, presidente degli Amici della lirica, Franco Moretti direttore, Hein Mulders, Intendant Oper Köln, Claudio Orazi, sovrintendente, Daniele Piscopo, regista, �Pierluigi Pizzi, regista, direttore artistico del Festival di Puccini di Torre del Lago, Francesca Pivetta, casting manager e programmazione artistica del Teatro Comunale di Bologna, �Adalberto Ruggeri, agenzia Aart music, �Gianni Tangucci, direttore artistico , �Daniela Traldi, presidente di Conflirica, international opera award, Marco Tutino, compositore, Luigi Viani, direttore della Fondazione Giacomo Puccini di Lucca.

I giurati e il folto pubblico di appassionati e autorità presenti hanno votato i vincitori. Sul podio primo premio ex equo Aitana Sanz e Yulia Tkachemco, il secondo al tenore Lorenzo Papasodero e il terzo ad Haotian Ma. Tutti hanno avuto diritto a partecipare alla masterclass tenuta dalla stassa Casolla e da Bologna. Un alto livello di qualità riconosciuto da tutti presenti così come i giurati venuti da fuori hanno lodato la splendida organizzazione e la location che ha lasciato senza fiato. "Eventi come questo fanno bene alla città – ha spiegato ildirettore Giovanni Di Stefano perché portano tante persone da fuori. Consentono di apprezzare una location d’eccezione fra il bianco della cave. Fanno bene ai giovani perché permettono loro di mettersi alla prova. La cultura è il motore per l’economia ed è ciò su cui bisogna lavorare per le nuove generazioni. E’ la linfa vitale dei centri storici ed è ciò che mette in evidenza la parte migliore dell’uomo".