
L'avvocato Fulvio Biasotti
Massa, 12 aprile 2015 - SCHIAFFI e pugni ci sono stati, il perchè di tanta violenza resta un mistero a distanza di quattro anni dalla furibonda lite fra due ragazze, avvenuta in un noto locale della movida massese. Il tutto sotto gli occhi di decine di giovanissimi spettatori dello show, finito in tribunale dopo la denuncia presentata da una delle due protagoniste. Ma, come detto, malgrado la presenza di molti occhi, sono ancora tanti gli aspetti da chiarire. Imputata nel processo è Pamela Panza (difesa dall’avvocato Luca Molinari), accusata di lesioni ai danni di Eleonora Luisi: fra le due ragazze i rapporti erano tutt’altro che buoni, fino ad arrivare all’episodio dell’estate del 2011, quando si incontrano (per non dire si scontrano) all’interno del «Fuori di Massa», uno dei locali più in voga fra i frequentatori della movida marinella. In mezzo alla folla le due ragazze iniziano a litigare al punto da costringere il proprietario del locale a farle uscire. Fuori la situazione anzichè placarsi sale di tono: le due ragazze dalle parole grosse passano ai fatti: si spitonano, si prendono a schiaffi, sotto gli occhi di molti ragazzi. A quel punto tre giovani nordafricani decidono di intervenire, fermano Eleonora Luisi, probabilmente con l’intento di separare le due ragazze e mettere fine al diverbio. Ma proprio mentre la rivale è «bloccata» dai tre marocchini, stando al racconto dei testimoni, Pamela Panza la colpisce con un pugno che le causa la frattura del naso. Da lì la corsa verso l’ospedale fatta prima sull’auto di alcuni amici, poi in ambulannza chiamata strada facendo dopochè la ragazza nel tragitto accusa un malore. Ma i punti sui quali fare chiarezza sono tanti, a cominciare dal motivo della violenta lite fra le due ragazze: nemmeno l’ex fidanzato della vittima dell’aggressione è riuscito a dare una spiegazione certa, nel corso della sua tesimonianza ieri in aula.
UN RACCONTO diverso però da quanto riferito alla polizia nei giorni successivi all’episodio davanti al «Fuori porta». Il giovane in un primo momento aveva raccontato dell’aggressione e subita dalla sua ragazza dalla Panza, ieri in tribunale ha sottolineato più volte come la Luisi minacciasse la Panza «sia quella sera al locale, sia in precedenza nel camping dove alloggiava». Il motivo di tanta acredine? «Non l’ho mai chiesto a Eleonora, non ne avevo il tempo» si è giustificato con il giudice Fulvio Biasotti e il pubblico ministero Susan Pietrini (cui si è rivolto dando del «tu»). Dalle sue parole solo un’ipotesi, che la tensione sia nata dopochè una delle due era uscita con un ragazzo che piaceva all’altra. Solo un’ipotesi, nulla di certo, così come anche le successive dichiarazioni di altri testimoni non hanno fatto piena luce sull’esatta dinamica della lite. Se ne riparlerà nell’udienza del 22 maggio.