L’ira del Consorzio Balneari: "Il Pd massese non si preoccupa delle ripercussioni ambientali"

Attacco al gruppo politico dopo il convegno sulla Zona Industriale Apuana

Polemica del Consorzio Balneari Massa in seguito alle dichiarazioni che avrebbero rilasciato alcuni esponenti del Partito democratico in occasione di un convegno sulla Zona Industriale. "Il Pd s’inchina all’ampliamento del porto senza preoccuparsi delle ripercussioni ambientali", dicono gli operatori balneari. Il presidente dell’autorità portuale Mario Sommariva avrebbe parlato di "progresso", di "volano per l’economia", di "sviluppo e occupazione", dichiarando che: "Il supporto degli studi scientifici ci dà ampia rassicurazione che il porto non produrrà maggiore erosione" e che non sia pensabile che "in funzione del turismo balneare si possa pensare a far rimanere il porto come nel 1980".

Gli interventi degli esponenti del Pd hanno fatto sostanzialmente eco alle parole di Sommariva aggiungendo che "non si può vivere di solo turismo". "Siamo esterrefatti che nessuno abbia sottolineato le osservazioni portate dal Comune di Massa – spiegano dal Consorzio –, in cui è citato lo studio scientifico della dottoressa Albani dove dimostra che, dopo la costruzione del porto nel 1922, dal 1925 al 1935 la linea di costa della Partaccia ha avuto un arretramento di 120 metri. Nessuno inoltre ha chiesto al presidente Sommariva il motivo per cui nello studio scientifico (che ci invita a leggere con meno pregiudizi) è più volte riportato che l’ampliamento avrà effetti solamente su 500 metri di costa a sud del porto e, allo stesso tempo, lo stesso studio dichiara che gli effetti erosivi si estendono fino a 1,7 km. Com’è possibile che nessuno dei presenti abbia chiesto a Sommariva per quale motivo i suoi tecnici oggi dichiarino che gli effetti erosivi prodotti dal porto si estendono fino 3,5 km a sud mentre nel PRP si dà la colpa alle scogliere esistenti? Com’è possibile davanti a tutte queste incertezze non porre questi quesiti al rappresentante dell’autorità portuale? Da parte degli esponenti del Pd massese c’è stato un totale inchino all’ampliamento del porto, visto unicamente come volano per l’economia. Hanno trascurato del tutto ogni possibile dubbio relativo ai costi da pagare in termini di tutela del territorio. Auspichiamo che il gruppo Pd rifletta e approfondisca il tema, fondamentale per evitare risvolti drammatici che cadranno sulle generazioni future".

Lau. Sacc.