
Per capire l’importanza della prevenzione bisogna partire dai risultati e per farlo non c’è niente di meglio dei numeri. Quelli apuani, in particolare, sono molto significativi. Nel centro senologico di Massa Carrara nel corso del 2021 l’unità operativa ha garantito l’offerta di mammografie di screening alla popolazione bersaglio e l’estensione degli esami alle fasce di età maggiore ai 50 anni e minore di 74 anni che ne hanno fatto richiesta per un totale di circa 14.700 mammografie di screening, circa 3.250 mammografie programmate a Cup e 5mila ecografie mammarie oltreché attività bioptiche ad elevata complessità e strategicità.
L’attività dovrebbe essere risultata in crescita per l’anno 2022 grazie alla possibilità di un ritorno a tempistiche di programmazione degli esami pre-covid ma si attende la conferma sui dati specifici che devono essere consolidati. Stiamo parlando di una popolazione complessiva di target di oltre 18mila donne nella fascia di età 45-74 anni: è necessario considerare che per le 45-49enni si inseriscono solo le richieste volontarie mentre per la fascia dai 70 ai 74 anni l’invito arriva solo alle donne che già hanno aderito ai precedenti round. Numeri di grandissimo rilievo che fanno da ‘base’ alla nuova campagna di prevenzione della Lilt di Massa-Carrara destinata a giovani donne fuori dagli screening istituzionali. La nuova campagna è stata presentata il 27 settembre al Ministero della Salute. Il tumore mammario rappresenta il big killer delle malattie oncologiche: è il tumore più diffuso anche rispetto a quelli maschili, rappresenta il 30% dei tumori maligni che colpiscono il sesso femminile. "Tuttavia – mette in luce il presidente della LILT di Massa-Carrara Pietro Bianchi - se i numeri dei dati nazionali sono impressionanti, l’elevata percentuale di guarigione, soprattutto quando la malattie è nelle fasi iniziali, sono confortanti e devono responsabilizzare le donne a monitorare in modo costante la propria salute aderendo agli screening a loro dedicati".
Tra tutti gli screening istituzionali quello per il tumore mammario è il più partecipato, ma con margini ancora di crescita. Negli ultimi anni si è osservata l’insorgenza di malattia tumorale mammaria in giovani donne, anche sotto i 30 anni. Alcuni studi hanno stimato una percentuale del 20% di diagnosi di tumore mammario femminile sotto i 40 anni e per questa fascia di età non sono previsti controlli istituzionali. Ed è questa la nuova sfida. La Lilt prenderà parte alla Festa delle associazioni provinciali della Regione Toscana, oggi al Teatro Puccini a Torre del Lago: una maratona di teatro, sport e approfondimento scientifico su prevenzione, screening e nuove sfide dell’oncologia.