REDAZIONE MASSA CARRARA

Liberazione di Pontremoli, studenti in corteo

Il progetto ’La cura della memoria’ ha offerto l’occasione per celebrare con le scuole la fine del nazifascismo nella ’città dei ponti’

Conoscere la storia del territorio grazie al progetto “La cura della memoria“, realizzato da Istituto storico della Resistenza ed Anpi Pontremoli e rivolto alle classi quinte della scuola primaria e terze della media. Un’occasione per informare e ricordare le tappe cruciali della seconda guerra mondiale a Pontremoli. Per questa finalità è stata realizzata una mappa con una segnaletica dei diversi episodi bellici che gli studenti hanno approfondito attraverso un lavoro didattico a scuola. Per ricordare anche il giorno della Liberazione di Pontremoli che fu il 27 aprile 1945 ieri le classi III A, III B e III C dell’Istituto Ferrari hanno formato un corteo partito dalla sede scolastica ed arrivato a Piazza Italia al monumento al Vescovo Mons. G. Sismondo per deporre un mazzo di fiori. Una ricorrenza importante per commemorare un vescovo e un uomo che è nella storia della città non solo per la sua intensa attività pastorale, ma anche per l’opera di sostegno alla popolazione nella seconda guerra mondiale. Fu il vescovo a salvare Pontremoli dai bombardamenti a tappeto già pianificati, ma nel corso della guerra civile era sempre intervenuto ripetutamente contro i rastrellamenti e tutte le forme di violenza, salvando dalla morte moltissimi partigiani e offrendo il suo appoggio al movimento della Resistenza. E’ seguita una commemorazione del prelato a cura degli studenti della terza B.

Gli studenti, accompagnati dagli insegnati e dal professor Angelo Angella dell’Isra con il presidente Paolo Bissoli e la professoressa Caterina Rapetti e la staffetta partigiana Lalla Tassi, hanno poi intonato anche "Bella Ciao", guidati dal professor Riccardo Madoni. Nel pomeriggio è toccato alla primaria delle classi 4 A, 5A, 5B e 5C della I.C. G. Tifoni che hanno raggiunto Piazza della Repubblica e hanno sostato di fronte alla lapide dei tre giovani caduti il 26 aprile 1945 dove è stato deposto un mazzo di fiori. Ad accompagnare studenti e insegnanti anche la vicesindaco Clara Cavellini e Annalisa Clerici, assessore all’Istruzione e alle politiche educative e scolastiche del Comune. Subito dopo è stato dedicato un ricordo dagli studenti della 5 C che hanno intonato l’Inno di Mameli e letto una poesia di Giulio Tifoni. Al termine gli alunni della 5 C hanno guidato i compagni delle altre classi partecipanti nella piazzetta della Pace e per le vie del centro, fino alla passeggiata “Laura Seghettini“, illustrando le varie strade, lapidi, cippi e monumenti.

Natalino Benacci