Maurizio Munda
Cronaca

Lettini e gazebo sulla battigia. Gimkane per passare in spiaggia

Il libero transito sulla battigia a Marina di Carrara è stato messo in discussione dalle strutture balneari che invadono la zona. Episodi di sovraffollamento hanno sollevato polemiche, ma le sanzioni sono state evitate

Marina di Carrara, 20 agosto 2024 – L’obbligo di consentire il libero transito sulla battigia, riguarda solo i bagnanti che si stendono al sole o anche le strutture dei concessionari degli arenili? Non si sono ancora spenti gli echi dell’episodio avvenuto sulla spiaggia di Marina di Carrara alcuni giorni prima di Ferragosto quando due turisti hanno piantato il proprio ombrellone in riva al mare nella spiaggia in concessione e hanno dovuto indietreggiare dopo l’intervento di Capitaneria di Porto e Polizia Municipale. Da allora sono stati segnalati diversi episodi di mancato rispetto delle distanze delle strutture balneari dalla battigia. Per battigia si intende quella parte di spiaggia dove si infrangono le onde, che si estende per 5 metri dal limitare del mare, una zona dove non si può sostare, adibita al libero transito e all’accesso al mare.

Così, dopo l’episodio della scorsa settimana, sono state segnalate situazioni di ombrelloni, lettini e addirittura gazebo che, installati eccessivamente verso il mare, in pratica sono nel bagnasciuga. Quest’anno Poseidone è stato molto magnanimo e ha regalato parecchia spiaggia, ma con l’avanzata della linea di costa è avanzata anche la linea degli ombrelloni degli stabilimenti così che, anche con il mare calmo (l’ultima mareggiata risale a giugno), la battigia risulta transitabile con difficoltà.

Mentre si viene a conoscenza che nessuna sanzione è stata comminata ai due turisti, uno svizzero e una comasca, per i quali erano intervenuti gli uomini in divisa (il caso è rimbalzato sui media nazionali ed è stato ripreso anche da una tv svizzera), un altro episodio è stato segnalato al bagno Conte. Qui però la questione è stata risolta senza alcun intervento esterno perché i bagnanti (che avevano piazzato sulla sabbia solo il telo mare) di fronte al repentino intervento del concessionario non hanno opposto resistenza e si sono allontanati in cerca di un posto in una spiaggia libera. Impresa abbastanza ardua, visti i pochi tratti di arenile libero sopravvissuti e il notevole tasso di occupazione.