Le attese infinite. Mancano molti medici e si bloccano le liste per esami diagnostici

Tempi lunghi per alcune risonanze e Tac nonostante le convenzioni. Colonscopie impossibili anche in caso di prescrizione con urgenza. Mesi anche per avere l’appuntamento con qualche specialista.

Le attese infinite. Mancano molti medici e si bloccano le liste per esami diagnostici

Le attese infinite. Mancano molti medici e si bloccano le liste per esami diagnostici

Da 25 mesi a due di attesa per fare una visita urologica, zero posti per gli esami pneumologici a meno che il medico non abbia specificato un’urgenza, e questo vale anche per una visita gastroenterologica. Sono solo alcuni dei tempi stimati dalle liste di attesa dell’Asl aggiornate a febbraio. Il dato più significativo è che i tempi di attesa sono ridotti o non esistono per le visite, mentre diventano in alcuni casi biblici per gli esami diagnostici nonostante le convenzioni milionarie siglate dall’azienda sanitarie con i centri privati. Ma tutto dipende dal tipo di prescrizione che firma il medico: urgente, breve, differibile o programmabile, anche se in alcuni casi, come per esempio la colonoscopia, non si riesce ad eseguire neppure in ‘urgenza. Per una visita allergologica bisogna aspettare quasi cinque mesi se la richiesta è siglata con una P, ovvero programmabile, mentre per una visita cardiologiche si va da 58 a 79 giorni, ma se il medico ha fatto una prescrizione B (breve) l’attesa è di 9 giorni.

Ottima la tempistica per le visite di chirurgia generale con quattro giorni dalla prenotazione, mentre per vedere un allergologo senza una prescrizione ‘breve’ si aspetta da un minimo di 74 giorni a un massimo di sei mesi, per l’endocrinologo da 4 a 38 giorni, mentre basta una settimana per il fisiatra. Zero giorni di attesa per le visite ginecologiche ‘programmabili’, da 18 a 95 giorni in tutti gli altri casi. Nessuna attesa anche per le visite neurologiche, oculistiche e oncologiche. Sono 18 i giorni di attesa per una visita ortopedica e 19 quelli per l’otorinolaringoiatra. Nessun posto disponibile per una visita pneumatologica se il medico non ha specificato il tipo di urgenza.

Dolente il report sulla diagnostica, in particolare in Lunigiana dove per eseguire una colonscopia servono sei mesi. Dai 79 agli 84 giorni per una mammografia bilaterale, a meno che non sia un’urgenza e allora si riducono a tre, ma non è possibile eseguire una mammografia monolaterale. Con una prescrizione D (differibile) impossibile eseguire una Tac del torace con e senza liquido di contrasto, o una Tac dell’addome, in tutti gli altri casi si aspetta da zero a quattro giorni. Zero posti per una risonanza magnetica all’addome inferiore e scavo pelvico in ‘differibile’, quindici giorni per una risonanza muscolescheltrico a meno che non sia in ‘breve’ (il giorno dopo), e da 58 a 78 giorni per un’Eco (color) dopplergrafia cardiaca. Oltre 272 giorni di attesa per un co(color) doppler dei tronchi sovra aortici e un minimo di 50 giorni per fare un elettrocardiogramma dinamico (Holter). Da 22 a 42 giorni per un esame del fundus oculi, e da 15 a 144 per un’elettromiografia semplice. Nessuna attesa per eseguire la sprimetria semplice, ma per farla servono comunque due settimane.